di Maria Lombardo Gli arbereshe calabresi rappresentano la popolazione più numerosa tra quelle stanziatasi in Italia, sono infatti 35 i comuni divisi tra le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro. Gli arbereshe parlano correttamente la lingua albanese, celebrano le funzioni liturgiche bizantine in greco e mantengono la suggestiva simbologia orientale con antichi gesti e canti in greco e albanese, con i paramenti sacri ortodossi, le sacre icone, i mosaici e le iconostasi. Ma il patrimonio culturale arberesche si manifesta anche nella gastronomia. L'ars culinaria segue di pari passo il calendario liturgico bizantino, tracciando così un vero itinerario gastronomico, abbinando ai riti e alle tradizioni popolari particolari pietanze. E così a Pasqua accanto ai dolci decorati con uova, simbolo di fecondità e rinascita, come i Kulaçi e i çiçi troviamo la Riganella, la cui origine sembra essere del periodo tardo medioevale. Secondo il rito bizantino la preparazione avviene il giov
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