I Comuni Calabresi difendono i prodotti del territorio: La pitta catanzarese prodotto De.Co.
Vi introduco nel mondo dei prodotti De. Co nella nostra Calabria che per la loro bontà ed il largo utilizzo cittadino sono diventati dei presidi a “denominazione comunale”. Questo è il caso della Pitta Catanzarese senza di lei il morzeddhu non potrebbe essere degustato per strada! La pitta o pita, una sorta di pane piatto lievitato a base di farina di grano dalla forma di focaccia schiacciata, comune a zone come il Medio Oriente, i Balcani, la Turchia, la Grecia e la Calabria grecanica. Infatti questo pane oltre ad essere un piatto tipico per queste zone era ed è diffuso anche nella tradizione araba. Molti linguisti attribuiscono l’origine della parola al moderno greco “torta”, “dolce” oppure “pane”; a Roghudi e Chorio di Roghudi, paesi sperduti tra i boschi dell’Aspromonte è in uso ancora oggi di cuocere la pitta sulla pietra incandescente. Il pane di pita, è una tradizione cristiana bizantina, condivisa da tutte le nazioni che un tempo facevano parte dell’Impero Romano d’Oriente. Inoltre le somiglianze tra la l’arte culinaria araba e greca sfociano in questo prodotto meraviglioso. Altri linguisti invece a differenza di altri che pensano derivi dall’ebraico פת (pat), che significa “pagnotta” o “pezzetto”. La parola “pita” esiste ancora nell’aramaico del Talmud babilonese ed indica il pane in generale. Un’altra possibile etimologia viene dalla parola “pită”, che in rumeno arcaico (all’epoca parlato anche nel nord della Grecia), vuol dire pane. Intanto è opportuno ribadire che a Catanzaro tutti i prodotti tipici sono tutelati. Vengono studiati nelle peculiarità e poi certificati! La procedura per questi prodotti di nicchia è snella e molto interessante solo così la popolazione locale può tutelare la memoria culinaria. Il Morzello è stato il primo prodotto Catanzarese ad essere tutelato con la De.CO poi si è passato alla Pitta.
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