Cicerata di San Francesco a Maida (CZ) quando la devozione diventa tradizione
di Maria Lombardo
Nulla di cui stupirsi se ogni centro di Calabria ha il suo modo particolare di festeggiare San Francesco, uno dei Santi più amati e venerati nonchè Patrono della Regione. Per conoscere questo figlio di Calabria non basteranno certo le parole che imprimerò su questo articolo. Recatevi a Paola città natale del Santo e luogo di pellegrinaggio al Santuario da lui fondato. A Maida nel Lametino c’è una festa molto particolare che è rimasta immutata nel tempo e questo è quello che conta! I festeggiamenti iniziano la sera del primo di Aprile, San Francesco esce in processione dalla Chiesa di Santa Maria Cattolica fino al Convento di Maida. Qui si assiste alla Messa ed a mezzanotte in punto si odono le campane e si svolge lo spettacolo pirotecnico. Inoltre i cucinieri preparano le “coddhare” per i ceci, in tutto sono 13, ed accendono i fuochi. Il 2 aprile invece viene celebrata una Messa solenne e dopo essersi capacitati che i ceci siano cotti a puntino si “ cala” la pasta subito dopo si procede alla benedizione del cibo e si distribuisce ai fedeli. Alla “Cicerata” hanno partecipato tutti i fedeli ovviamente
con quello che si dispone. C’è chi ha dato i soldi, chi l’olio, chi ha procurato la salsa e chi ha provveduto alla legna. Ovviamente vi è un Comitato che si preoccupa di organizzare tutto, le donne ammollano i ceci per esempio, uomini e giovani accendono i fuochi ma sono tutte mansioni che si “ ereditano” di padre in figlio. Essendo una tradizione sentita anche dal comprensorio o da chi torna al paese le canoniche 13 “coddhare” di ceci e le 13 di pasta non bastano più, sono diventate 24 quindi la tradizione è stata rivisitata ma poco importa. La “Cicerata” viene organizzata dai maidesi emigrati negli Stati Uniti, in Pensilvania, ad Ambler, un piccolo centro vicino a Filadelfia, dove l’emigrazione dei maidesi si era diretta a fine Ottocento. Alla tradizione non si rinuncia!In questo doppio sorto oltreoceano nel 1918, per iniziativa di Frank Palermo, viene fondata l’associazione, “St. Francis Society of Ambler”, che oggi è diventata la più antica dedicata al Patrono della Calabria e degli emigrati. Nel 1934 viene costituita una “free devotional dinner”, una cena rituale gratuita durante la quale, a migliaia di partecipanti, i volontari servono la “cicerata” alla maniera del paese d’origine. Dal 1985, la festa ad Ambler è stata spostata alla prima domenica di giugno. Anche in Svizzera a Muttenz, un’altra Maida fuori di Maida, è stato istituito un comitato Cicerata. I comitati Cicerata delle tante Maida presenti nel mondo organizzano, attraverso gemelaggi, scambi e visite. Non mancano abitanti di Maida che vengono accolti in America o in Svizzera, ma una grande emozione è quella che rivelano gli emigrati che tornano e trovano i locali del Convento restaurati e un’area pic nic, con banchi e tavole, in mezzo agli ulivi. E’ senza dubbio un rito da conoscere e da vivere anche nella nostra Regione. Grazie a questa festa i maidesi nel mondo raccontano la loro percezione e interpretazione del presente, che assume tratti diversi nei tanti luoghi in cui la tradizione è stata trasferita, reinventata, riorganizzata sempre per affermare un senso di presenza in mondi sempre più smarriti e confusi.
con quello che si dispone. C’è chi ha dato i soldi, chi l’olio, chi ha procurato la salsa e chi ha provveduto alla legna. Ovviamente vi è un Comitato che si preoccupa di organizzare tutto, le donne ammollano i ceci per esempio, uomini e giovani accendono i fuochi ma sono tutte mansioni che si “ ereditano” di padre in figlio. Essendo una tradizione sentita anche dal comprensorio o da chi torna al paese le canoniche 13 “coddhare” di ceci e le 13 di pasta non bastano più, sono diventate 24 quindi la tradizione è stata rivisitata ma poco importa. La “Cicerata” viene organizzata dai maidesi emigrati negli Stati Uniti, in Pensilvania, ad Ambler, un piccolo centro vicino a Filadelfia, dove l’emigrazione dei maidesi si era diretta a fine Ottocento. Alla tradizione non si rinuncia!In questo doppio sorto oltreoceano nel 1918, per iniziativa di Frank Palermo, viene fondata l’associazione, “St. Francis Society of Ambler”, che oggi è diventata la più antica dedicata al Patrono della Calabria e degli emigrati. Nel 1934 viene costituita una “free devotional dinner”, una cena rituale gratuita durante la quale, a migliaia di partecipanti, i volontari servono la “cicerata” alla maniera del paese d’origine. Dal 1985, la festa ad Ambler è stata spostata alla prima domenica di giugno. Anche in Svizzera a Muttenz, un’altra Maida fuori di Maida, è stato istituito un comitato Cicerata. I comitati Cicerata delle tante Maida presenti nel mondo organizzano, attraverso gemelaggi, scambi e visite. Non mancano abitanti di Maida che vengono accolti in America o in Svizzera, ma una grande emozione è quella che rivelano gli emigrati che tornano e trovano i locali del Convento restaurati e un’area pic nic, con banchi e tavole, in mezzo agli ulivi. E’ senza dubbio un rito da conoscere e da vivere anche nella nostra Regione. Grazie a questa festa i maidesi nel mondo raccontano la loro percezione e interpretazione del presente, che assume tratti diversi nei tanti luoghi in cui la tradizione è stata trasferita, reinventata, riorganizzata sempre per affermare un senso di presenza in mondi sempre più smarriti e confusi.
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