La statua della Vergine Assunta di Nicotera e la nomina della Cattedrale a Santuario

di Maria Lombardo


A Nicotera si è assistito come succede da secoli all’uscita della meravigliosa statua lignea della Vergine dell’Assunzione venerata nel Duomo di Nicotera centro sui generis della costa tirrenica calabrese.Posizionata dalla fine del ‘700 nella Concattedrale di Nicotera, un Duomo a tre navate ed architettura in ordine Corinzio. Tra delicati stucchi ed una balaustrata di marmo vi è l’altare maggiore che sovrasta una profonda nicchia, che racchiude vaghissima statua in legno della Vergine Assunta. Una statua preziosissima della pregiata scuola napoletana del ‘700 che era già nei pensieri del Vescovo Franco fin dal 14 novembre del 1747. In quella data il Franco decise di affidare allo scultore Domenico Muollo la creazione della stupefacente statua dell’Assunta di Nicotera. Con l’imperativo di mostrare nelle fattezze e nei materiali la potenza del Vescovato Nicoterese, la statua infatti non era destinata ad una chiesa di campagna ma ad una città di giurisdizione! Lo scultore Napoletano doveva veramente “tirare” fuori un capolavoro, il Vescovo era stato chiaro. La Vergine Maria del Muollo venne rappresentata come una donna con le braccia aperte nell’atto di ascendere al cielo in anima e corpo. Una donna dalle fattezze bellissime accompagnata da cherubini che reggono il suo abito dai colori bianco, azzurro e oro. Come oro vengono rappresentati i fasci di luce dietro la statua che vogliono parafrasare la frase del Vangelo:” una donna avvolta di luce”. Il lavoro commissionato dal Vescovo Franco fu secondo la cronaca storica di Nicotera secondo quanto il Corso ci spiega a pag 118 della sua Cronistoria civile e religiosa della città di Nicotera Monsignor Franco Vescovo di Bitetto fece sosta a Nicotera mentre tornava a Seminara per visionare i lavori nella Cattedrale dell’Entrieri. Affidò alla sua bocca parole lusinghiere per il collega nicoterese ma aggiunse anche che i lavori sarebbero stati molto lunghi, profetico l’Entrieri aggiunse :” Monsignore resterà a Voi la cura di completarla” e così fu!. L’Entrieri morì quello stesso anno e a commissionare la statua fu il Franco. Nella Relazione ad limina Apostolorum del Vicario Capitolare Architetto Valente si annota che nel 1747 con solenne pompa sacrò il Duomo all’ Annunciazione. I lavori per la statua furono davvero lunghi circa un ventennio la ricerca del legno dei materiali giusti e poi l’immane viaggio via mare da Napoli a Palmi. Era chiaro che la mancanza atavica di strade in Calabria non fu risolta nemmeno da Carlo III che visitò terre e contrade di questa Regione. La statua come detto in calce giunse a Palmi e venne portata a Nicotera a bordo di una feluca tipica imbarcazione scillese. La Vergine approdò sull’arenile portata dai fedeli in paese viene tratta in Chiesa su un carro,venne poggiata su uno zoccolo di legno a foglie d’acanto opera della “mastranza di la Serra”grazie alle botteghe Pisani e Strulli. Invece il gruppo dell’Assunta venne affidato ai fratelli Scrivo sempre di Serra formidabili intagliatori. Dall’entrata della suggestiva statua nella Cattedrale molte furono le personalità ecclesiastiche che resero omaggio alla Vergine Maria di Nicotera. Tra tutti è degno di nota nel 1889 il Vescovo di Ugento Vincenzo Brancia che solennizzò la festa con annessa fiera ( oggi tradizione persa) e la nominò protettrice della città, ben diverso dal primato di patrono che spetta a San Giuseppe. Di questa affermazione i Nicoteresi ne facciano tesoro per non cadere in errore! Nel 1996 il Vescovo di Mileto- Nicotera-Tropea Domenico Tarcisio Cortese col documento Protocollo N.4- 96- D eresse la Cattedrale a Santuario per valorizzare l’elaboratissima statua e prostrarsi ai piedi della Vergine Santissima.

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