In Calabria questo è il periodo ideale per mangiare l’arancia bionda tardiva, l’arancia di San Giuseppe.

di Maria Lombardo

Chi visita in Primavera la Calabria non può e non deve non assaggiare una qualità di Arance sopraffina: la bionda tardiva. Arancia conosciuta come Arancia di San Giuseppe che matura tra Marzo ed Aprile. Insomma si mangia in primavera! Dal sapore dolce sembra originario della Cina ed intrecciato con l’arancio amaro, furono gli Arabi però ad introdurlo in Calabria e Sicilia e qui trovò un microclima perfetto. Un alberello di pianta media il Citrua sinesis Osbeck con foglie grandi e fiori profumatissimi. Frutti sferici con polpa agrodolce ed assenza di semi. Effettivamente il biondo di San Giuseppe è una cultivar agrumicola calabrese rinomata. Questo frutto detto Navel si nota una piccola escrescenza dentro il frutto stesso. Frutto questo che cresce rigoglioso nel Reggino tra Gallico e Catona ed a Villa San Giovanni, ad acquistare questa meraviglia da Giardino Mediterraneo erano i regnanti europei dette “le arance dello zar”. Fin al ‘900 il mercato tra Catona e la Russi era fervidissimo poi dopo la Rivoluzione di Ottobre non si videro più le navi nelle rade reggine. Inoltre nel 2011 la giunta di Reggio Calabria nomina l’Arancia di San Giuseppe prodotto De.Co. Il disciplinare per l’Arancia di San Giuseppe De.C.O. prevede che l’arancio possa eventualmente coltivarsi anche in “aree cuscinetto” vocate e tradizionalmente interessate da questa coltivazione nei piccoli comuni limitrofi (appartenenti allo stesso “sistema delle vallate”), per circa 6 km dalla costa e tendenzialmente fino a 350 m sopra il livello del mare. Questo frutto è possibile assaporarlo in toto tra aprile e maggio e durare fino a giugno .Succosissima presenta un sapore dolce e persistente grazie ad un’elevata concentrazione zuccherina che tende ad aumentare da marzo a maggio. La resa in succo diminuisce verso maggio-giugno così come l’acidità. Risulta buona la concentrazione di vitamina a maggio. Dall’arancia di San Giuseppe è possibile ottenere succhi bevibili, marmellata, miele e tipiche produzioni dolciarie.