La Domenica di Pasqua vuol dire “ affruntata o cumprunta”
di Maria Lombardo
Poco importa se siamo “tirrenici o ionici” il termime affruntata o cumfrunta è una delle più suggestive tradizioni pasquali che celebra l’incontro tra Gesù Risorto e Maria sua madre. Questo incontro viene praticato nei comuni di Amantea, Arena, Ardore, Badolato, Bagnara Calabra, Borgia, Bovalino, Briatico, Brognaturo, Bruzzano, Casignana, Catanzaro, Caulonia, Cenadi, Cessaniti, Chiaravalle Centrale, Cinquefrondi, Cittanova, Dasà, Davoli, Filadelfia, Filogaso, Giffone, Gioiosa Jonica, Girifalco, Grotteria, Guardavalle, Jonadi, Laureana di Borrello, Maierato, Mammola, Melicucco, Monasterace, Pazzano, Pizzo marina, Pizzoni, Pernocari, Polistena, Rizziconi, Roccella Jonica, Rombiolo, Rosarno, Sant’Andrea Apostolo Dello Jonio, San Calogero, Santa Caterina Jonio, San Giorgio Morgeto, San Gregorio d’Ippona, San Luca, San Floro, San Pietro Apostolo, San Pietro di Caridà, Sant’Onofrio, San Ferdinando, Sellia Marina, Siderno, Stalettì, Stefanaconi, Stilo, Vibo Valentia, Zammarò. Tuttavia anche questa rappresentazione è un retaggio della cultura Spagnola. Il momento più emozionante lo si può vivere a conclusione di questa intensa settimana, quando le statue spogliate dal nero tornano a brillare dei colori. Le campane suonano a festa i tamburi vengono fatti suonare tra la gente festante. Il Cristo trionfante è portata in strada, nella caratteristica e gloriosa raffigurazione: Le tre dita della mano destra alzate, il labaro in quella sinistra e sotto il calcagno sinistro un teschio a rappresentare la vittoria sulla morte. La processione si svolge spesso in un perimetro ben designato dove l’Apostolo Giovanni si affanna a cercare Maria per avvertirla che Gesù è risorto. Una curiosità particolare e che a Badolato l’apostolo e Maria sono rappresentati dagli stendardi delle Confraternite. Il rito è che per ben tre volte Giovanni deve recarsi da Maria la quale è incredula per quello che ode. La Vergine Addolorata con il suo lento procedere sembra non essere convinta di quanto sia realmente accaduto, difatti nonostante il ripetuto accorrere del messaggero, sembra ancora indecisa e titubante fino a quando non vede sfrecciare ed inchinarsi d’innanzi a se l’ Apostolo fidato. Maria capisce che è vero e si lancia a rincorrere il figlio in pochi attimi il suo abito nero scompare come d’incanto ed appare agli occhi increduli e commossi della gente, con una risplendente veste bianca.Impossibile descrivere questo momento particolarmente emozionante, dove la folla tutta esplode in esclamazioni di gioia ed un grande applauso fa da contorno alle campane che suonano a festa. Le statue vengono incensate ed a questo punto è bello scambiarsi gli auguri.Lo stendardo è realizzato con un’asta di legno alta tre metri e dal diametro di circa 6 cm ed il relativo drappo. L’ asta viene innalzata e fatta poggiare sulla mandibola di un confratello che con destrezza e maestria riesce a mantenerla in perfetto equilibrio per molti minuti addirittura ballando e saltellando al ritmo dei tamburi.Questa danza è molto significativa e rappresenta, tramite il ballo, il rito propiziatorio d’augurio e di auspicio che la buona riuscita della Cumprùnta esercita ed ha per tutto l’anno. Dopo lo scambio degli auguri i bambini possono consumare i dolci fatti per loro. Anticamente durante la Quaresima era vietato mangiare dolci e bisognava attenersi scrupolosamente ad alcune regole cattoliche, finita l’astinenza dei 40 giorni si poteva festeggiare la rinascita di Cristo con dei dolci molto semplici e le uova simbolo a quei tempi di ricchezza. Le simpatiche forme per i bambini sono a forma di Pupa Bambola e “Caddhuzzu” – Gallo, fatti di pasta frolla e decorati con nastrini colorati, originariamente venivano scambiati tra fidanzati in segno augurale. Con il passare del tempo sono diventati un regalo per i bambini, la Pupa per le femminucce e il Caddhuzzu per i maschietti. E’ ancora vivo il nostro ricordo della gioia con cui da piccole attendevamo il giorno di Pasqua per ricevere la “Pupa”, preparata in casa dalle nonne, una bambola che solitamente porta in grembo un uovo sodo, simbolo di fecondità. Ancora oggi è bello riceverle e continuare a tramandare questa tradizione che non deve assolutamente sparire, per questo abbiamo deciso di prepararle in casa e donarle ai nostri cari.. Simbolicamente le regaliamo anche a tutti voi per Augurarvi una Buona Pasqua!
Ingredienti per i dolcetti per i bambini- 500g di farina 200g di zucchero 2 tazzine di olio extra vergine d’oliva 1/2 bustina di lievito 3 uova 1 bicchiere di latte 1 limone (buccia) per le decorazioni: alcune uova sode codette colorate o palline di zucchero colorate 1
– Formate con la farina una fontana e al centro ponete le uova intere, lo zucchero, la buccia del limone e iniziate ad impastare. Continuate aggiungendo l’olio e.v.o., il lievito, lavorate l’impasto aggiungendo man mano anche del latte fino a quando otterrete un composto liscio e ben sodo. Attenzione non deve essere troppo morbido e friabile altrimenti sarà difficile creare le vostre forme di Cuddhura.; 2 – Realizzato il vostro bel panetto di pasta frolla, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per 30m circa; 3 – Con delicatezza senza riscaldarlo troppo con le mani,stendete l’impasto con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di almeno 5 mm; 4 – A questo punto iniziate a creare la forma desiderata, in questo caso la “Pupa”, potete sbizzarrirvi con la creatività e soprattutto divertitevi; 5 – Quando avrete ottenuto le vostre Bamboline ponetele su una placca da forno ricoperta con carta forno e finite la decorazione. Adagiate l’uovo, non deve per forza essere sodo potete anche metterlo direttamente crudo, al centro e fermatelo con delle striscioline di pasta. Decorate con degli zuccherini colorati a piacere; 6 – Potete creare anche altre forme, come il cestino “Panareddhu” e il Galletto “Caddhuzzu”, sempre ponendo al centro l’uovo. Prima di infornare spennellate la superficie con del latte e ponete in forno già caldo a 180°, per evitare che l’impasto si indurisca troppo mettete nel forno una ciotola con dell’acqua. In questo modo l’ambiente non diventerà troppo secco. La cottura dovrà durare circa 40m ma controllatela ogni tanto e quando le vostre forme saranno dorate potete spegnere il forno; 7 – Quando le vostre simpatiche Cuddhure si saranno raffreddate finite le decorazioni con nastrini colorati; 8 . Ecco la nostra “Pupa”, per la decorazione degli occhi abbiamo usato delle piccole perle di cioccolato da inserire nella cavità degli occhi quando è ancora calda e abbiamo sfumato con un piccolo stecchino. Potete anche inserire dei chicchi di caffè per dare la forma degli occhi, questo prima di infornare. Mentre per la bocca abbiamo utilizzato una ciliegia candita.
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