Volete assaggiare il sorbolino di Calabria?

 di Maria Lombardo
Un tempo le sorbe erano i frutti più diffusi e più conosciuti dai contadini calabresi. Frutti molto antichi e trasformati in molte varianti marmellate e liquori: dalle sue bacche si ricavano tanti prodotti. Oggi voglio insegnarvi un cavallo di battaglia dell’ars enogastronomica della mia zona un liquore fatto “chi surva”, il Sorbolino. Attenzione questo è un prodotto solo casalingo ed appartengono ai ricettari delle mie ave vi assicuro che è una delizia particolare.
Per prepararlo in casa urgono: 1 kg di sorbe mature; 1 litro di alcool per alimenti a 95°; 8oo gr. di zucchero semolato; 800 ml di acqua; 1 stecca di vaniglia.
Ora però vi spiego come si opera per lavorare questo liquorino molto antico. Dopo aver raccolto le sorbe si lavano accuratamente e si tagliano in 4 parti. Si coprono di alcool per un mesetto lasciandole macerare. Il composto di alcool e sorbe vanno accuratamente tenute al buio, non dimenticandosi di agitare quotidianamente il contenuto. Questa operazione è fondamentale non dimenticate di eseguirla. Appena il mese è trascorso si mette il contenitore della miscela di sorbe in acqua intiepidita, lo zucchero e la vaniglia mescolando fino ad ottenere un composto denso. Lasciare raffreddare e aggiungere lo sciroppo così ottenuto alle sorbe in macerazione. Fatto questo ulteriore passaggio si mette in posa per un’altra settimana poi si procede a filtrare con cura per imbottigliato. Ancora un paio di mesi e il nostro sorbolino può essere degustato. Sarà pronto per riscaldare il prossimo Natale con profumi e sapori tutti calabresi.


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