IL DUOMO DELLA MADONNA DELLA SERRA: Montalto Uffugo (CS)
Siamo a Montalto Uffugo (CS) bellissimo centro di Calabria per visitare seppur virtualmente il popolare Duomo della Madonna della Serra. Monumento celebre e tutelato dall’Unesco e’ stato inserito nell’Atlante mondiale del Barocco. Per lo stile unico e per la conservazione nonostante i terremoti del passato. Secondo la leggenda, un giorno la Statua della Madonna della Chiesa di Santa Maria Maggiore scomparve e il popolo di Montalto la ritrovò grazie all’incredibile luce che irradiava su un colle di siepi e pruneti, chiamato della Serra, un tempo Serrone. Fu così che i cittadini di Montalto decisero di erigere un nuovo tempio in questa zona. Il famoso tempio sorge su un terrazzo naturale che domina la vallata tufacea. Sorge comunque sui ruderi di un mausoleo del comandante romano L.S. Serrano.La chiesa è un continum di rifacimenti fin dal 1227 e poi ricostruita dopo il nuovo disastroso terremoto del 12 Febbraio 1854. La nuova Chiesa venne costruita fuori le mura della città proprio perchè l’antica chiesa dell’Assunta non potè più essere riadibita. Ad occuparsi dei lavori della prima Chiesa fu l’architetto roglianese Niccolò Ricciulli, mentre l’interno decorata con stucchi realizzati dal napoletano Giovanni Calì. Egli si rese conto della sensibilità dei terreni locali ai terremoti e della fragilità dei materiali disponibili per la costruzione della zona. In seguito vi fu l’ingegnier Miceli di Longobardi il quale si impuntò a mantenere l’assetto del passato, con un’accorgimento trasformò la croce greca in latina. Malgrado ciò costruì tre portali con archi a tutto sesto allontanandosi così dallo stile barocco. Bellissima la facciata di calcare con una imponente scalinata. All’interno della chiesa si possono ammirare, la scultura lignea dedicata alla Madonna della Serra con il Bambino (XII-XV sec.), un quadro a olio della Sacra Famiglia del XIX secolo realizzato ad opera di Rocco Ferrari; un coro ligneo con figure a rilievo realizzato da Giovan Battista Altomare nel 1751; un altare barocco in legno dedicato a San Francesco d’Assisi, opera di artigiani calabresi del XVIII sec.; una statua marmorea del Sacro Cuore di Gesù, scolpita da Giulio Barberis nel 1922. La chiesa fu elevata a santuario nel 1988 e affidata alla cure dei Padri Ardorini.
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi!