Le Susumelle di Pasqua “i ginetti”: Vi porto nell’arte culinaria Arbëreshë

di Maria lombardo
Con oggi le massaie calabresi danno sfogo all’arte antica dei dolci pasquali, esempi di sapere antico. Nei paesi della Calabria albanofona si racchiude uno scrigno di sapori indescrivibili per la Settimana Santa. Questi deliziosi dolci i “n’ginetti” vengono preparati per le palme. Infatti dalla Domenica delle Palme fino a Pasqua vengono consumanti ed indossati come bracciali dalle giovani vestite a festa. Proprio per questo motivo posseggono questa forma a ciambella e poi glassati!  Con il passare degli anni quest’usanza è andata persa. Divennero poi dei dolci per i matrimoni la tradizione non si perde mai. Per la preparazione occorrono pochissimi ed economici ingredienti. Aggiungerei che in casa anche in tempi di povertà si possedevano era forse uno dei tanti espedienti della Chiesa di voler cancellare i riti albanofoni? Ora vediamo ingredienti e dosi e poi sono sicura che come me li preparerete:
INGREDIENTI: 1 kg di farina di grano tenero 10 uova 10 cucchiai di olio extra vergine di oliva 1 cucchiaino di bicarbonato un pizzico di sale Mezzo bicchierino di anice q. b. di codette di zucchero per decorare i dolci Per la glassa : 200 g di zucchero a velo un albume d’ uovo succo di mezzo limone Ora invece vediamo come si preparano: Rompere in primis le uova e cospargerli con un pizzico di sale a seconda di quante uova. Si versa la farina per quanto l’impasto “ne chiama” l’ olio di oliva, il sale, la farina di grano tenero, il bicarbonato, l’anice e via all’impasto che deve essere ben levigato. Dopodichè si compongono le forme a ciambella. Fatele bollire in una pentola con dell’acqua calda per qualche minuto, una volta lessate, fate intiepidire, quindi, incidetele orizzontalmente e poneteli su una teglia antiaderente e infornatele a 200° per 20 minuti. Quando i ginetti saranno cotti potrete toglierli dal forno, lasciandoli raffreddare. Nel frattempo preparate la glassa: montate a neve l’ albume, aggiungetevi lo zucchero a velo. Fate incorporare e aggiungete il succo di limone. Cospargete con la glassa e le codine i Ginetti, lasciandoli indurire prima di servirli a tavola e buona Pasqua arberesche!  
Attenzione a non confonderli con i tarasji cu u’naspu …quest’arte dolciaria è ben diversa!

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