Quando l’uccisione del maiale coincideva col Carnevale: l’usanza era “polpetti i maiali nto sucu”

di Maria Lombardo
Per ogni festa dell’anno esistono dei piatti tipici che spaziano dal dolce al salato e che si diversificano nelle varie Regioni. E’ noto che il macello del maiale che un tempo si faceva in quasi tutte le case coincidesse col Carnevale: la festa dei bagordi quindi per mangiare la carne fresca ci si portava nelle case di chi macellava l’animale. I piatti salati erano e sono a base di carne di maiale secondo la tradizione, Carnevale si trovava subito dopo il periodo di preparazione degli insaccati e preparati di carne di maiale. Nella nostra terra il giovedì grasso non poteva mancare sulla mensa “ a tiejia chi polpetti ntò sucu”, certamente a Nicotera questa usanza non mancava! Con questo piatto si celebrava l’addio al consumo di carne in previsione della Quaresima. Poiché questo era l’inizio di unn lungo digiuno per purificare l’anima. La serata del martedì era dedicata ad una bella abbuffata di polpette. Ad aprire i bagordi sono i mascherati che si sono acconciati per la cena con maschere per intrufolarsi nelle case e poi mangiare le polpette. La serata finiva infine con il funerale di “nannu Carnalavari” , morto per un’indigestione dovuta alle troppe polpette mangiate. Al suo fianco,stravolta dal dolore, piangeva disperatamente, strappandosi i capelli, sua moglie Corajisima ( Quaresima). Certo il progresso ha modificato questa usanza secondo il bon ton si va nelle case ma a mangiare dolci. Erano comportamenti che permettevano al popolo la possibilità di estraniarsi dalla realtà quotidiana, anche se per un tempo limitato e di dimenticare convenzioni e ruoli sociali. In un tempo in cui ci si nutriva con alimenti di fortuna e l’approccio con la carne avveniva solo in qualche festa comandata, le abbuffate del martedì grasso rappresentavano le aspirazioni di un popolo logorato dalla miseria.
Oggi le polpette col sugo si fanno tutto l’anno ma quelle fatte a Carnevale acquistano significato diverso di tradizione. Ma ora passiamo ad ingredienti e preparazione: Ingredienti 500 gr di carne di maiale tritata una sola volta ( un tempo la carne veniva tagliata dapprima con il coltello e poi triturata con una piccola mannaia ) pane casereccio raffermo qb 50 gr di formaggio pecorino grattugiato 2 uova prezzemolo aglio sale qb 1 l. di salsa di pomodoro olio evo Preparazione Scavate con le mani il pane tirando via tutta la mollica, riducetela in briciole, ammollatela e strizzatela bene. In una ciotola mettete insieme la carne, il pane ammollato, le uova, il sale, prezzemolo e aglio triturati finemente e il pecorino. Amalgamate con le mani gli ingredienti per ottenere un impasto morbido e compatto. Se fosse un pò asciutto aggiungete un mestolo di sugo e non uova, altrimenti le polpette saranno dure. Assaggiate per controllare la sapidità e fate riposare l’impasto per una buona mezz’ora. Preparate poi le polpette a forma di palline di media grandezza. Preparate il sugo: fate soffriggere uno spicchio d’aglio in abbondante olio evo dentro la ” tiana “, aggiungete la salsa di pomodoro, un bicchiere d’acqua e il sale. Quando il sugo è in ebollizione, abbassate la fiamma e mettete le polpette che dovranno essere immerse nel sugo. Lasciate cuocere a fiamma bassa per trenta minuti circa e fate molta attenzione quando mescolate.


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