Le tradizioni per Santa Lucia in Calabria.
di Maria Lombardo U' Ranu Cuottu, detto anche a' Cuccìa, era un piatto semplice ma denso di storia. Era fatto di semi di grano non macinati e non contabili singolarmente perché a mucchietto: sembrava così indicare proprio la prosperità e l’abbondanza. Il grano, ripulito dalla pula o da altre impurità era cotto in acqua. Ben scolato veniva messo in un recipiente e dolcificato con vino cotto o miele o ricotta e zucchero poi sostituiti con cioccolata e creme varie. Il dolce infatti è da sempre al centro dei cibi che prospettano benessere essendo espressione massima dell’abbondanza. In una festa in cui non si usava mangiare ne pane ne pasta il grano dolce era un degno sostituto. Se aggiungiamo che nella tradizione tutto ciò che era innumerabile e a chicchi assumeva il valore di portatore di buon augurio, esso portava dunque fortuna. Non a caso si gettava il riso sugli sposi, si mangiavano lenticchie a capodanno, si lanciavano confetti e soldi in monetine spicciole per le fe...