IL NASOCCHIO LA MASCHERA APOTROPAICA TROPEANA CONTRO IL MALOCCHIO.

di Maria Lombardo Le maschere rivestono un ruolo molto importante nella cultura calabrese. Spesso vengono usate come elemento decorativo: sui portali in tufo delle abitazioni, sui portoni principali a fare da battente e sulle fontanelle d’acqua sorgente. Specialmente quelle con le corna lunghe, la bocca aperta e la lingua di fuori nella tradizione popolare sono efficacissimi amuleti contro gli invidiosi (portatori di malocchio), il diavolo, gli spiritelli dei campi (maligni e burloni). Apuleio nelle Metamorfosi parla di questa abitudine: “li prendono e li inchiodano alle porte perché con la loro morte atroce facciano penitenza delle disgrazie che il loro volo infausto reca alle famiglie”. L'antropologo Raffaele Corso, invece, nel suo “Amuleti” descrive l'utilizzo di maschere utilizzate per scacciare il malocchio "ora scolpite in pietra viva, ora plasmate in creta”. Ma cos’è il nasocchio? “Una maschera strana, con un lungo naso e occhi grandi, realizzata unicamente in terr...