Pesca Sbergia, il delicato frutto che abbraccia Sicilia e Calabria


 di Maria Lombardo

Questa vera e propria prelibatezza, naturalmente dolce e dalle innumerevoli proprietà benefiche è rara da trovare presso i fruttivendoli. Il suo periodo di raccolta oscilla tra luglio e agosto ed è caratterizzata da una buccia liscia e dalla polpa bianca lattea, oltre che da un sapore dolce e delicato.La pesca Sbergia si narra sia stata introdotta dalle popolazioni arabe che si stanziarono nella zona a partire dal lontano 965. Secondo alcune fonti di tratterebbe del risultato di uno o più innesti. Le caratteristiche organolettiche della pesca Sbergia, sono il risultato delle condizioni climatiche e colturali tipiche dell’area in cui è diffusa. Una particolarità della pesca Sbergia riguarda proprio la sua delicatezza:  si deteriora velocemente soprattutto esternamente e gli alberi che lo fruttificano sono molto esigenti sia per quanto riguarda la difesa parassitaria, che per la potatura.Attualmente annualmente vengono prodotte circa 8000 tonnellate di pesca Sbergia, commercializzata limitatamente nel mercato di Messina e provincie, Catania e Reggio Calabria.Come tutte le tipologie di pesca, anche la pesca Sbergia è fatta principalmente di acqua, ricca di fibre che, di vitamina A e di vitamine del gruppo B e C.  Nonostante il suo alto tasso di fruttosio, la pesca Sbergia è diuretica, depurativa e disintossicante.

 


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