Non c’è Natale in Calabria senza susumelle

di Maria Lombardo I tipici biscotti ovali a base di miele con spezie, uvetta, frutta candita e ricoperti di cioccolato bianco o fondente. La storia delle susumelle è molto antica e per certi versi misteriosa, anche il nome è oggetto di discussione: secondo alcuni potrebbe derivare dalle parole sesamun e mel, cioè sesamo e miele, e quindi discendere dai dolci che nell’Antica Grecia si preparavano in onore delle dee Demetra e Core. E’ l’ipotesi più semplice, ma le susumelle non contengono sesamo.Secondo altri significa carezza, nome quanto mai indicato per la bontà del prodotto, ma finora questa ipotesi non trova nessun riscontro linguistico.Secondo un’altra interessante teoria susumella deriva dal greco susumeda, che significa cibo andato a male. Ma perché usare un termine così orribile per un dolce così buono?Un motivo c’è e sta nel fatto che ai tempi del Regno di Napoli (forse anche prima) e quindi anche in Calabria, i ricchi facevano la carità ai poveri in particolari festività...