Naca: Venerdi Santo di Catanzaro
di Maria Lombardo
A Catanzaro invece questa processione fu voluta dai Confratelli della città che portavano la croce in modo dondolante quindi annacare. Poi questo ambito privilegio passò agli artigiani, oggi sono i Vigili del fuoco a portare la naca. La processione di Catanzaro è diversa da quella di Davoli vediamo insieme il perchè? Il corteo viene organizzato in modo da seguire la naca del Cristo e dell'Addolorata a lutto. La caratteristica di questa processione e che fin al 1937 per la città passavano ben 3 nache, organizzate dalle diverse confraternite dopo questa data si decise di farne una. E' diversa pure nel simbolo che qui vede protagonista la culla ornata di damaschi e fiori. Prima della culla si pongono gli stendardi delle confraternite con i loro saii colorati a secondo del quartiere. Quest'ultimi, in segno di penitenza, camminano scalzi, indossano una corona di spine e subiscono la fustigazione da parte di figuranti vestiti da soldati romani (introdotti nella rappresentazione solo nel corso del Novecento).Ancora oggi, una delle tre croci è affidata ad un attore che rappresenta Gesù, seguito dai due ladroni (che portano le restanti croci), dalle tre Marie, dalla Naca e dalle statue dell'Addolorata e di San Giovanni. Il lungo corteo, illuminato con lampade e lanterne e aperto dalle insegne della Confraternita organizzatrice e da tre enormi stendardi (della Madonna, di San Giovanni e del Cristo), è chiuso da una folta schiera di fedeli. Sulla strada del Calvario, ad un certo punto, appare la figura del Cireneo, il personaggio evangelico che allevia le sofferenze di Gesù. Al rientro in Chiesa va in scena, a luci spente, una struggente Crocifissione. La processione del Venerdì Santo si impone così come il più importante dei riti pasquali catanzaresi.
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