“A cucuzza longa” apprezzata in Calabria ed in tutto il Sud.
di Maria Lombardo
Ortaggio
poco conosciuto poiché si prediligono le classiche zucchine ma è un ricordo d’infanzia
per molti. Un tipo di zucchina che ha
dei nomi sui genereis zucchina lunga, zucca a serpente o zucca clava,
appartiene come le comuni zucchine alla famiglia delle cucurbitacee, ma si
differenzia dalle “cugine” per colore e dimensione: lunga da circa 50 cm a
oltre un metro, presenta una buccia liscia e consistente di colore verde
pallido e una polpa bianca e compatta con presenza di semi al suo interno.
Comunque chiamala come vuoi sempre
cucuzza è… dicevano gli antichi! Come le classiche zucchine più piccole non ha
proprietà nutritive elevate e poi quelle poche cotte lesse si disperdono. La ricetta in cui questo ortaggio facilmente
digeribile viene esaltato è la minestra, consumata tiepida o addirittura a
temperatura ambiente e accompagnata dal pane “a latere” e da un buon bicchiere
di vino. Questa è la Ricetta minestra di cocuzza.
Ingredienti: zucchina lunga (massimo 50/60 cm); cipolla rossa; patate;
pomodori; olio evo; sale e pepe; basilico.Pelate la zucchina come se fosse una
patata, togliento il primo strato più duro; aprite a metà l’ortaggio e togliete
tutta la parte soffice interna che contiene i semi. Dividete in tocchi di varie
dimensioni e fate lo stesso con le patate. Mettete in una pentola grande o nel
wok l’olio evo, la zucchina e le patate tagliate, la cipolla tagliata a fette,
i pomodori, sale e pepe. Fate stufare il tutto a fuoco medio con coperchio,
senza aggiungere acqua, girando di tanto in tanto; il tutto per una mezz’ora. A
cottura quasi ultimata togliete il coperchio per far asciugare l’acqua che le
vedure hanno formato, aggiungete qualche foglia di basilico e il pepe.
Questa minestra è ottima da gustare come primo piatto, magari accompagnata da riso o pasta, o come contorno. Se conservata in frigorifero può essere consumata anche il giorno dopo la preparazione, avendo cura di farla riposare mezz’ora a temperatura ambiente fuori dal frigo.
Questa minestra è ottima da gustare come primo piatto, magari accompagnata da riso o pasta, o come contorno. Se conservata in frigorifero può essere consumata anche il giorno dopo la preparazione, avendo cura di farla riposare mezz’ora a temperatura ambiente fuori dal frigo.
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