Post

Amaroni (CZ) la sua folkloristica questua per Santa Lucia

Immagine
 di Maria Lombardo  Ma è il giorno di santa Lucia il momento più solenne ad Amaroni CZ dell’anno in cui tutti gli abitanti del borgo si riuniscono affollando la piazza principale per assistere a coinvolgenti balli che affondano le loro radici nel folklore più antico: U BAGAGGHIJADDHU e ‘A ZZIA RACHELA. Dopo i festeggiamenti del giorno con le funzioni in Chiesa, la processione ed i giri della banda per il paese per la "questua" citata in calce a tarda sera si svolgono in piazza questi caratteristici balli folkloristici che risalgono ad una epoca antica e sono denominati "U Bagagghieddhu" e "A zzia Rachela" . I ballerini si contendono la partecipazione alle danze che sarà assegnata a chi offrirà la somma maggiore di denaro. Scatta una vera e propria asta, il banditore urla, i contendenti si sfidano. Chi offre di più avrà l’onore di caricarsi sulle spalle ‘u bagagghijaddhu, un asinello di cartapesta, costruito da artigiani locali, su uno scheletro di canne

Cullurielli ruteti tradizione natalizia di Corigliano Calabro (CS)

Immagine
 di Maria Lombardo Il 1 dicembre , a Corigliano , è tradizione preparare in casa minuti e fragranti dolci intrecciati fritti e spolverati di zucchero, con l'aggiunta di miele di fichi , " 'i cullurielli Ruteti " . 1 kg di farina 00 1 kg di patate lesse 25 gr di lievito di birra sale acqua q.b. olio di semi per friggere Procedimento: Lavate e lessate le patate, poi scolatele e sbucciatele.  Schiacciate le patate con lo schiacciapatate, raccogliendo la purea in una grande ciotola e aggiungete la farina, il lievito di birra, sciolto in una parte di acqua con il sale, e iniziate a mescolare gli ingredienti aggiungendo l’acqua poco per volta, fino a raggiungere una consistenza morbida. Proseguite impastando con le mani fino a ottenere un composto omogeneo e liscio, aggiungendo un po’ di farina quando è necessario. Le patate sono appiccicose e ogni tanto vi dovete infarinare le mani per lavorare bene l’impasto.  La quanti

Esiste un profondo legame fra i Calabresi e gli Armeni: Niceforo Foca

Immagine
 di Maria Lombardo Fu il grande condottiero Armeno Niceforo Foca, che negli anni 885-886 riuscì a sconfiggere i Saraceni da Santa Severina (KR) , Tropea (VV), Amantea (CS) e a riconquistare la parte della regione occupata dai Longobardi, Cosenza e la valle del Crati, in particolare. Fallì il successivo tentativo di attacco alla regione da parte musulmana nel 888-889, che tuttavia aveva seminato tanto panico nella popolazione reggina (Giorgio Ravegnani, I Bizantini in Italia, IL Mulino, Bologna, 2004, pp. 157-160).Secondo la cronistoria il generale è stratego Armeno, giunse in Calabria con a seguito 35.000 uomini, essi furono dislocati sul territorio ed in particolare sulla rotta verso Reggio Calabria sul lato ionico. Costituì dei presidi militari che servirono per l'acquartieramento di altre truppe o per rifocillare le truppe in arrivo dall'oriente durante la traversata verso Reggio. Fra questi, Rocca Armenia a Bruzzano Zeffirio (RC), che si pone su una delle più importanti vie

Un Miracolo dell'Immacolata a Chiaravalle Centrale (CZ)

Immagine
 di Maria Lombardo La venerazione per l'Immacolata, a Chiaravalle Centrale è lontana nel tempo e testimoniata non solo dall'omonima chiesetta sorta attorno al 1629 nei pressi del colle del Castello ed inseguito distrutta da un terremoto e i cui ruderi nel 1671 furono abbattuti per permettere l’allargamento della vicina chiesa matrice che risultava troppo piccola per la popolazione crescente ,ma anche da una profonda e pia gratitudine per la Vergine santa per i suoi miracolosi interventi a favore della comunità come quello riportato in una nota dell’arciprete Don Tassone che così scriveva su uno dei libri parrocchiali:” Nell’anno 1743, alli sette di dicembre fu un tremendissimo tremuoto, lo quale, e per la durata e per l a fortezza, fece gran danno in molti paesi per aver fracassato case, per lo che gli abitanti hanno necessitati andar per molto tempo nelle capanne di tavole e nelli pagliari. Tra i paesi danneggiati vi è compresa questa terra di Chiaravalle, nella quale dalla

Zucchine spinose sott' olio: conserve invernali di Calabria

Immagine
 di Maria Lombardo 4 grosse zucchine spinose pereroncino origano aglio sale aceto ed olio. Preparazione 1 Sbucciare e tagliare a fiammifero le zucchine. 2 Metterle a macerare con abbondante sale in un recipiente per tutta una notte. Il giorno successivo, sciacquarle con acqua bollente di rubinetto, strizzarle e rimetterle a macerare nell'aceto bianco per una notte. 3 Scolare e strizzare le zucchine dall'aceto. Riporle in un contenitore e condirle con origano, peperoncino aglio schiacciato e olio. Invasarle facendo attenzione che la superficie sia coperta d'olio.

Mirësia: la birra arbereshe di Calabria

Immagine
 di Maria Lombardo È qui, a Vaccarizzo Albanese,nella Sila che nasce il  Birrificio Agricolo Mirësia , una realtà che ha saputo coniugare la tradizione birraria con l’amore per la propria terra e le proprie radici.Nato nel 2018, il Birrificio Mirësia inizia produrre una birra artigianale, a chilometro zero, utilizzando esclusivamente materie prime locali e biologiche.Il nome “Mirësia” in albanese significa “buona terra”, un omaggio alla Calabria e alla sua generosità. Ogni sorso di birra Mirësia è un viaggio sensoriale attraverso i sapori autentici di questo territorio, un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi. Il birrificio propone due referenze principali birre uniche direi: Flava:  una birra chiara, semplice ed estremamente beverina, perfetta per chi ama i gusti delicati e freschi. Rubra:  una birra rossa, più corposa e amara, ideale per chi preferisce sapori decisi e caratteristici. Entrambe le birre sono prodotte con orzo coltivato direttamente in aziend

Pensatori calabresi: TIMEO DA LOCRI

Immagine
 di Maria Lombardo  Del filosofo locrese – la cui importanza nella filosofia antica è tutta da riscoprire – non sappiamo quasi nulla della sua vita ad esclusione della certezza della sua Patria: la gloriosa città di Locri. Fondata nel VII secolo a. C. da Dori (come la città di Taranto) provenienti della regione della Locride, nel centro della Grecia, Locri riuscì a fortificarsi dopo un’accanita guerra contro gli indigeni di stirpe sicula. L’espansione verso il Tirreno, con la fondazione di sub-colonie come Hipponion (Vibo Valentia), Medma (Rosario) e Metauro (Gioia Tauro) e la conquista di Temesa(già nell’orbita di Sibari), portò grandi benefici e Locri divenne una potenza economica della Magna Grecia. Fiorirono le scuole ispirate alle filosofie joniche ed eleatiche, con una netta preponderanza dei pitagorici. Siamo veramente davanti a un uomo-libro. Imiteremo il sommo filosofo ateniese scrivendo di un Timeo-reale e un Timeo-copia o libro (di Platone). Il Timeo-reale è considerato l’au