Pasta contadina alla calabrese
di Maria Lombardo
Mi
piace andare alla riscoperta di quei piatti della nostra tradizione
contadina che rischiano di essere dimenticati. Un tesoro sommerso che
andrebbe conosciuto e valorizzato per la sua bontà e la sua storia.
La ricetta originale calabrese prevede invece un sugo con guanciale,
pomodori e peperoni e al posto degli spaghetti una pasta fatta in
casa con solo acqua e farina e lavorata col "ferretto".
E "i ricci 'e fimmina" - ricci di donna - si ottengono
arrotolando la pasta a spirale attorno ad un ferro da calza che,
pensate un pò, un tempo veniva dato in dote alla sposa che, secondo
la tradizione, doveva saper fare 15 tipi di pasta 'e
casa.
Ingredienti
300
gr di pasta o ferrettu
200
gr di pomodori
3
peperoni rossi carnosi
1
spicchio d'aglio
100
gr di guanciale
basilico
pecorino
calabrese
olio
evo
sale
q.b.
Preparazione
Lavate
e tagliate in quattro i pomodori e a spicchi i peperoni. Fateli
cuocere in acqua bollente leggermente salata, poi scolateli e
passateli al passaverdure.
In
una padella capiente versate l'olio evo e fate imbiondire lo spicchio
d'aglio, aggiungete il guanciale tagliato a tocchetti e appena sarà
trasparente versate la salsa ottenuta dai pomodori e peperoni. Fate
cuocere a fuoco dolce per 10/15 minuti e prima di spegnere togliete
l'aglio e aggiungete le foglie di basilico e regolate di sale. Cuocete
la pasta in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Versateli
nel condimento preparato e insaporiteli con il pecorino mescolando
con cura.
Servite "i ricci 'e fimmina" ben caldi aggiungendo a piacere altro pecorino e peperoncino piccante.
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