LA CATTEDRALE DI UMBRIATICO (KR).




di Maria Lombardo



Dedicata a San Donato  è tra le più antiche sedi diocesane calabresi (fino al 1818 si avvicindarono 65 vescovi, compresi due cardinali), sembra poggiare sui resti di un tempio pagano, e fu costruito dal primo vescovo della città, Teodoreto. Quindi la Cattedrale umbriaticese può essere datata intorno alla prima metà del sec. XI e comunque tra il 1030 e il 1040La primitiva cattedrale a croce latina, venne poi trasformata in cripta.Una iscrizione posta sull'arco di una parete centrale, reca la scritta in greco antico "Tempio costruito da Teodoro Vescovo". E’ chiaro che il tempio è dedicato a San Donato poiché i suoi resti dall'Epirus Vetus (Grecia nord-occidentale), secondo una sua 'Vita' in greco, composta in pieno Medio Evo, sarebbero stati trasferiti nella nuova Euria - cioè Umbriatico - quando la pressione dei barbari costrinse il presule, con il clero e gli abitanti della diocesi, a trasferirsi nell'attuale Calabria. Per quanto riguarda la data di fondazione della chiesa di Umbriatico, si ritiene coeva a quella di Santa Severina come è testimoniato dai materiali usati, dalla mano d'opera e dai due mattoni che reperiti dall'Arciprete Arcuri, durante i lavori di restauro del 1959, sono stati murati dallo stesso nella navata maggiore. Alla croce latina vengono aggiunte due navate altri lavori poi sono databili 1610 con l’edificazione di 2 cappelle e due sacelli al di sotto della cripta, per la sepoltura dei vescovi e dei sacerdoti.
Restauri si ebbero ad opera di Mons. Golia (1839-1873) e ancora dopo il 1950. Ma come raggiungere questo tesoro ad Umbriatico? Ebbene in pieno centro storico è difficile sbagliarsi! Si scorge subito  il suo portale principale con stipiti in pietra preceduto da una gradinata a semicerchio. Alla sinistra del frontone s’innalza la torre campanaria terminante a cuspide e il portale laterale in pietra tufacea che reca l’iscrizione “P.S. Aem S. Samarcus rossa S. PP. S. Umb. S. Anno D. MDCX”. L’interno è a tipo basilicale con l’assoluta nudità architettonica. Immancabile visitare la Cripta un modesto edificio di stile romanico a pianta rettangolare di m. 20 per m. 7; è divisa in tre navate da due file di colonne - in tutto 12 - tutte più o meno tutte l’una diverse dall’altra, anche nel capitello e nel basamento, sulle quali poggiano le 18 arcatelle costituenti la volta a crociera; si ritiene che le colonne possono essere state recuperate da altri templi pagani greci o romani come il tempio di Apollo Aleo di Krimisa.All’interno della chiesa, tra le tante opere d’arte che l’arricchiscono, si ricordano l’altare maggiore in marmi policromi di stile barocco, le lapidi sepolcrali di alcuni vescovi titolare di questa sede diocesana, le reliquie di San Gregorio Papa e di altri santi, alcuni frammenti della veste di Cristo e il reliquiario della Santa Spina.



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