Il fiasco di vecchia memoria... Vecchi mestieri quando le donne impagliavano i fiaschi


 di Maria Lombardo

Ha continuato a lungo ad essere il naturale contenitore di vino rosso. Per la realizzazione del rivestimento del fiasco era indispensabile il prezioso e duro lavoro svolto dalle fiascaie. Queste donne di tutte le età, per lo più provenienti di campagna e appartenenti a famiglie mezzadrili o di braccianti, collateralmente ai già gravosi impegni agricoli realizzavano, nei rispettivi domicili, il rivestimento esterno dei fiaschi e anche delle damigiane con fibre di erbe palustri essiccate. Il mestiere, poi, era reso ancor più duro dalla necessità di trasportare ogni due o tre giorni i fiaschi impagliati da casa fino alla vetreria, e viceversa, impresa particolarmente dura se a intraprenderla erano donne usurate dalla fatica, dall’umido e dal freddo. Un lavoro affascinante ma duro e poco renumerativo.




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