E' la più vasta del mondo: trentamila colonie di corallo nero a Scilla ( RC)


 di Maria Lombardo

Trentamila colonie adagiate tra i 50 e i 110 metri di profondità sui fondali rocciosi della mitica Scilla: è nel mare di Calabria che si staglia la più grande foresta di corallo nero del mondo. Apre scenari del tutto inediti la scoperta fatta dagli studiosi marini dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra (ex Icram) impegnati in un progetto di monitoraggio della biodiversità marina in Calabria. A documentare la presenza della foresta di corallo nero (che di nero, però, ha solo lo scheletro) più estesa del mondo è stato Rov, un robot sottomarino utilizzato per le analisi e per osservare, filmare e fotografare. Rov, comandato dalla superficie, si è immerso con il suo occhio elettronico nei fondali del Tirreno calabrese per catturare e restituire immagini mozzafiato di specie di coralli, gorgonie, alcionari, pennatulacei e pesci rarissimi, molti dei quali mai osservati nel loro ambiente naturale.Ma in Calabria non è solo il mare di Scilla a riservare sorprese agli scienziati marini che parlano di "rara ricchezza da salvaguardare". Nel Golfo di Lamezia, zona ritenuta di grande interesse sia dal punto di vista fisico che da quello biologico, sono state osservate, a circa 150 metri di profondità, per la prima volta nel loro ambiente naturale, cinque altre colonie di un’altra specie di corallo nero, il rarissimo Antipathes dicotoma.I fondali marini rocciosi, che si trovano a profondità comprese tra i 50 e i 450 metri, rappresentano, per gli studiosi di biologia marina, delle vere e proprie miniere in materia di biologia e ecologia. Il corallo nero è una specie molto rara e molto difficile da osservare in natura vista la profondità alla quale cresce, da 50 a oltre 200 metri. Ecco le principali caratteristiche: 
- CLASSIFICAZIONE: il corallo nero, Antipathes subpinnata, appartiene alla classe dei coralli, o Antozoi, che consistono di piccoli ’polipì, grandi qualche millimetro, radunati in colonie di individui simili che, producendo carbonato di calcio, formano lo scheletro che li fa somigliare ad un albero. Il più conosciuto è il corallo rosso, ma esistono anche le specie gialla e bianca. I polipi del corallo nero hanno sei tentacoli piuttosto piccoli, al contrario del corallo rosso in cui si contano otto tentacoli; 
- ASPETTO E VITA: da non confondersi con il falso corallo nero, la Gerardia Savaglia, l’antipate cresce sulle rocce in verticale e possiede tronchi di colore nero o molto scuro che si ramificano in rami sempre più sottili ed esili facendo assumere alle colonie un aspetto vaporoso. Le colonie coralline, in generale, costituiscono i più vecchi organismi animali vivi al mondo. Si stima che alcuni coralli abbiano quasi un migliaio di anni.


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