Oggi vi porto a conoscere l'abbazia di Santa Maria del Patìr a Rossano (CS)


 di Maria Lombardo

In Calabria, su un pianoro di una delle numerose propaggini montane della Sila Greca protese sulla fascia costiera fra Rossano e Corigliano, a breve distanza dall’ampia vallata in cui scorre il Crati prima di sfociare nel Mar Jonio, sorge in solitudine mistica la bellissima Abbazia di Santa Maria del Patìr, nota anche come Patìrion. Il complesso fu fondato nel 1095 dal monaco calabrese Bartolomeo di Simeri, grazie al sostegno di alcuni patrizi normanni, e venne dedicato a Santa Maria Nuova Odigitria. Nel 1105 il Pontefice Pasquale II concesse all’abbazia il diritto di immunità dalla giurisdizione vescovile e sotto i Normanni divenne uno dei più ricchi e importanti monasteri del Sud.Esso ebbe inoltre un ruolo di primo piano nella conservazione di testi dell’antichità grazie ad una ricca biblioteca e ad uno scriptorium dove monaci amanuensi si occupavano della trascrizione di antichi codici. Per il complesso purtroppo, a partire dal XIV sec., iniziò un lungo periodo di decadenza fino alla soppressione del monastero nel 1809 sotto i Francesi. Fu acquistata dalla famiglia Campagna, mentre nel 1919 lo Stato Italiano la riporta tra le proprietà del Demanio statale: gli edifici (Chiesa ed ex Monastero), meta del turismo culturale internazionale, sono oggi ancora gestiti dai Carabinieri Forestali e non dalla curia diocesana.Da questo luogo, dove fra l’altro si conserva uno splendido pavimento a mosaico del XII secolo con animali reali e mitologici. L’abbazia di Santa Maria del Patire è un esempio di architettura romanico-bizantina, con influenze normanne. La chiesa ha una pianta a croce latina, divisa in tre navate da colonne e pilastri, che terminano con tre absidi semicircolari. La facciata è semplice e lineare, con un portale centrale, due rosoni di dimensioni diverse e due finestre laterali. Il campanile è a pianta quadrata, con quattro ordini di bifore.L’interno della chiesa è decorato con affreschi, stucchi e mosaici, che testimoniano le varie fasi storiche e artistiche dell’abbazia. L’abbazia di Santa Maria del Patire è un luogo di grande fascino e suggestione, che merita di essere scoperto e valorizzato.


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