San Francesco di Paola e l' agnellino: la leggenda dell’agnellino Martinello per il 2 aprile
di Maria Lombardo
Una bellissima leggenda calabrese narra la storia di Martinello, l’agnellino che seguiva San Francesco di Paola in ogni suo passo e al quale ‘U Santupatri si affezionò molto.Un giorno però, durante i lavori per la costruzione della chiesa a Paola, alcuni operai glielo rubarono e dopo averlo sgozzato e mangiato, ne gettarono la pelle e le ossa nella fornace della calce.Appena Francesco lo venne a sapere, si recò subito all’imboccatura della fornace chiamando forte: «Martinè, Martinè, vieni qua!». L’agnellino sano e in vita saltò fuori dalle fiamme, accorse festoso da San Francesco e, come era solito fare, prese il cibo dalle mani di lui.E’ per questo miracolo che San Francesco di Paola viene rappresentato con in braccio un agnellino e da allora in molti preferirono non mangiare più per Pasqua agnelli veri, bensì quelli fatti di zucchero e pasta reale.In San Francesco di Paola ritroviamo in toto il pensiero di San Francesco d’Assisi, la consapevolezza rivoluzionaria dell’amore che merita ogni creatura, ogni essere vivente e la natura tutta in quanto parte del Creato.
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