Quando Renato Guttuso dipingeva i pescatori di Scilla.....
di Maria Lombardo
Negli
anni Cinquanta in riva allo Stretto nacque un gruppo artistico con
capofila il pittore siciliano al quale si aggregò Stefano d’Arrigo
che in quel periodo trovò l’ispirazione per il romanzo “Horcynus
Orca”...."D’estate, a cominciare dall’anno 1949, quando in
Italia, finita la guerra, c’era un grande fervore negli ambienti
artistici e culturali, abitavano tutti insieme, a Scilla, in una casa
di due piani dai colori tenui, mediterranei, affacciata sulla Marina
Grande, proprio sotto il Castello dei Ruffo incastonato nella mitica
rocca descritta da Omero.
Erano Guttuso, Omiccioli,
Mazzullo, Mirabella, Marino, un gruppo di pittori già famosi, ai
quali si aggiungevano spesso lo scrittore messinese Stefano D’Arrigo
che già lavorava al progetto di “Horcynus Orca”, il poeta
Vann’Antò e altri intellettuali italiani, tutti stregati dalle
magie dello Stretto.
Fu allora che nacque la “scuola
pittorica di Scilla”, movimento artistico ispirato da Renato
Guttuso che, sebbene abbia avuto vita breve rispetto ad altre
correnti artistiche di quel periodo molto fecondo per la pittura
europea, diffuse il gusto - come spiegarono allora i critici
dell’arte - per un particolare realismo pittorico popolare che ebbe
in Renato Guttuso, “realista e meridionalista”, il capofila,
dando origine ad una vasta produzione di opere dedicate ai pescatori
di Scilla, alla scene mitiche di caccia al pescespada, ai paesaggi
dello Stretto, in particolare di Scilla e Bagnara, al mare, alla sua
gente"...
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi!