Le Grotte di Sant'Angelo, a Cassano all'Ionio (Cs)








di Maria Lombardo


Ebbene si la Calabria non smette mai di stupire! Nelle viscere del Monte S. Marco in Cassano All' Ionio, si snoda uno dei complessi carsici più importante di tutto il Meridione. Questo grazie alle sue infinite gallerie, che tagliano la roccia nella parte settentrionale della città e dopo mezzo chilometro si uniscono alle Grotte di Follea. Grotte abitate dagli uomini primitivi durante il periodo litico.Le Grotte di Sant’Angelo ci regalano straordinari giochi cromatici, nonché interessanti sorprese, non solo dal punto di vista esplorativo, quanto per la varietà dei fenomeni che si possono riscontrare grazie alle campagne di scavi condotte, a più riprese, tra il 1978 ed il 1983, dal gruppo speleologico “ E. Boegan” di Trieste, recentemente riprese dal gruppo speleologico dello “Sparviere”, splendida realtà locale di Alessandria del Carretto. Il Sistema carsico di S. Angelo (2563 metri di sviluppo planimetrico) e la Grotta dello Scoglio (1340 metri), costituiscono, oggi, il sistema orografico del Pollino e di tutte le alture secondarie che scendono verso Cassano tra la valle del Raganello e quella del Coscile fino alla Piana di Sibari.
Nelle Grotte di Sant'Angelo si lavorava l'ossidiana vetro vulcanico ritenuto dalle popolazioni neolitiche prezioso per lucentezza e rarità; era utilizzato per ottenere utensili, armi da taglio, frecce, ed altro. L'ossidiana aprì una delle prime reti commerciali della storia dell'uomo. Esisteva infatti la Via dell'Ossidiana: importata da Lipari, lavorata a Cassano all'Ionio e via mare, esportata al Nord come dimostrano reperti rinvenuti a Trieste con caratteristiche molto simili a quelle ritrovate nel complesso carsico Grotte di Sant'Angelo. Gli oggetti preistorici ritrovati in queste grotte sono attualmente esposti nel Museo Archeologico di Reggio Calabria.
L'accesso naturale della grotta è posto nella parte alta ed era quello utilizzato dai neolitici che si spingevano fino alla Grande Caverna. La Grotta di Sant'Angelo è distinta in tre cavità: la Grotta Inferiore di Sant'Angelo; la Grotta Superiore di Sant'Angelo e la Grotta Sopra le Grotte di Sant'Angelo. Tutte sono collegate da cunicoli che si estendono complessivamente per oltre 2.500 metri, dandogli il primato delle grotte più lunghe della Calabria seguite dalle Grotte dello Scoglio che misurano 2000 metri.
Le Grotte di Sant’Angelo di Cassano sono sicuramente un bene da salvaguardare e valorizzare. In quest' ottica è stata affidato all’archeologa Tiziana Prezio l’incarico di sorveglianza del luogo, nonchè un accurato monitoraggio e una documentazione scientifica di scavo; I lavori di recupero esterno interessano la realizzazione di opere di contenimento e manutenzione. Il progetto, possibile grazie al finanziamento POR Calabria 2007/2013, prevede anche attività di pulizia e sistemazione dell'area di accesso. I lavori dovrebbero concludersi entro il prossimo anno. Un luogo che potrebbe diventare ancora di più un centro di interesse speleologico, archeologico, naturalistico ed ambientale.



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