Un "Miracolo" di Sant’Antonio a Chiaravalle (CZ)
di Maria Lombardo
Nel
1935 il chiaravallese Vincenzo Sestito fu colpito da una forte
broncopolmonite.Stava malissimo e i familiari, temendo il peggio, chiamarono il
Medico Arturi che non abitava molto lontano dalla sua casetta. Purtroppo il
dottore, dopo aver visitato il paziente, disse che ormai c'era ben poco da fare
e che ,anzi, secondo il suo parere, il povero Vincenzo difficilmente avrebbe
superato la notte. E se ne andò promettendo di tornare il mattino dopo per dargli un'occhiata, ma convinto,
dentro di se, di dover redigere l'atto di morte perchè ordinargli altre
medicine era inutile. Ad un certo punto, durante la notte, Vincenzino ,come lo
chiamavano tutti, si rianimò per qualche minuto e ansimando urlò che sulla
parete difronte al letto, vicino al quadro della madonna vedeva Sant'Antonio
che gli sorrideva dolcemente e gli faceva segno di sollevarsi. I suoi cari, che
non vedevano nulla pensarono che stava delirando e che, perciò, sarebbe morto
di li a poco. Dopo di che il moribondo si calmò, si distese con la testa sul
cuscino e si assopì. La mattina dopo i familiari rimasero felicemente sorpresi
dal fatto che si sentiva molto meglio e chiedeva qualcosa da mangiare, poichè
gli era venuta la fame. Quando giunse il dottor Arturi restò stupefatto. Non
c'era più nessun segno di malattia ,tranne un po' di debolezza generale. Ordinò
di farlo mangiare bene e se ne andò via un po' perplesso ,ma contento. Più
contento era Vincenzo che si riteneva miracolato da Sant'Antonio e da allora fu
suo devoto fedele al punto che se udiva qualcuno bestemmiare o denigrare il
santo dei miracoli era capace di mettergli le mani addosso e...robusto com'era,
la cosa non sarebbe stata di certo molto piacevole.
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