Il “Castelletto” di San Fili a Stignano (RC)



di Maria Lombardo




Questo bellissimo Castelletto a San Fili nasceva come struttura difensiva nel ‘500 oggi ironia della sorte in stato di enorme abbandono. In principio fungeva da torre d’avvistamento per i saraceni Eppure  fu persino residenza dei signorotti del luogo! Conosciuto anche come castelletto Lamberti è l’ennesima dimora fortificata eretta dai ricchi per salvarsi da briganti e rivolte del popolo affamato. Voluto da Giuseppe Lamberti capitano il quale tre il 1710 ed il’20 su questo ameno promontorio a Stignano lo volle seguendo l’architettura militare. Pregevole il salone ottagonale del piano nobile e il ponte levatoio di accesso trasformato in seguito in muratura. Nei pressi del castello vollero una chiesetta dedicata a Santa Maria del Carmine . Nel 1800 poi tutta la proprietà passò a Ponziano Alvaro di Riace. Attualmente il castelletto e la chiesa rurale sono di proprietà del Comune di Stignano in Calabria. Ora però andiamo a spiegare la residenza, è una costruzione triangolare con tre torri, di cui due sul prospetto principale, in pietra a base rettangolare, e la terza sul vertice opposto, a pianta pentagonale. Probabilmente era un casino di caccia che aveva funzioni agricole, insomma connesso alla produzione agricola.L’edificio è a due piani e vi si accede per una scala a unica rampa, all’interno una scala collega i due livelli e il terrazzo.Il castelletto è stato inserito da leganbiente, nel 1996, nel gruppo dei monumenti italiani da preservare. Intanto in mancanza di fondi per la ristrutturazione è stato ripulito internamente ristrutturato la chiesette ed il tetto. Infine lasciata aperta e devastata.
Oggi è in totale stato di degrado e abbandono.

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