Porcino estivo delle Serre Calabresi





di Maria Lombardo


La notizia è recente, e sta correndo rapidamente.
In alcuni paesini della presila Calabrese che non si trovano troppo distanti dal livello del mare, sono stati ritrovati i primi esemplari.
Stiamo parlando del porcino estivo.
Si distingue dagli altri porcini specialmente perche’ la cuticola si screpola facilmente, grazie alle temperature calde.
Da giovane questo fungo ha una forma tondeggiante, crescendo assume un aspetto più piatto.
Il suo colore è nocciola. Il suo sapore risulta abbastanza dolce e l’odore molto intenso. Gli appassionati in questo periodo lo ricercano sotto le foreste di querce e di castagni.
Se sì è fortunati è possibile anche incontrare qualche ovulo.
Molti sono gli estimatori in Calabria.
Il gambo è di colore giallo, mentre il cappello è arancione acceso.
Questo fungo è possibile prepararlo anche crudo ad insalata.
Il suo sapore è più tenue rispetto al porcino, ricordiamo che il suo valore di mercato risulta nettamente superiore.
L’ovulo buono da ricercatori improvvisati o inesperti può essere confuso con un altro esemplare: l’ovulo malefico.
Le differenze tra i due funghi sono evidenti ad un occhio attento.
Quello malefico ha il gambo bianco e il colore del cappello è rosso acceso.
Generalmente sul cappello compaiono dei puntini bianchi, che però dalla pioggia possono essere schiariti o lavati via.
Quando parliamo di funghi ricordiamo che è favoloso mangiarli ma dobbiamo farlo in tutta sicurezza.
E in questi casi il buon senso risulta fondamentale.
Teniamo sempre a mente i consigli dei nostri nonni: “se si ha incertezza su un esemplare, non bisogna raccoglierlo”.
Il fungo velenoso potrebbe contaminare gli altri eduli che si trovano nel paniere.
Comunque ci si può sempre rivolgere ad un esperto micologo, capace di levarci ogni perplessità sull’esemplare da preparare con le consuete tagliatelle.
(fonte web)

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