“Alivi schiacciati” alla Calabrese.


 

di Maria Lombardo 


“Sfogliando” il mio blog mi sono accorta che ancora dopo anni di promozione della Calabria non ho ancora trattato questa conserva citata in calce. Semplici da preparare ma occorre molto tempo per schiacciarle e poi addolcirle.  Il buon risultato vi ricompenserà del tempo perso! Ricordo da bambina, in questo periodo di ogni anno, che la mia nonna e le sue vicine di casa ne preparavano in gran quantità: sedute sull’uscio delle loro case, con una pietra su di un ceppo di legno, le schiacciavano una ad una e, al passaggio lì davanti, si sentiva un continuo battere delicato ma allo stesso tempo deciso. Non esistevano grammature un tempo tutto era copioso specie quando si avevano le terre, oggi il discorso è un po' diverso e per le massaie alle prime armi ecco le grammature agli ingredienti.

 

Ingredienti

1 kg Olive (verdi)

2 Peperoncini piccanti

3 spicchi Aglio

1 mazzetto Finocchietto selvatico

1 gambo Sedano (facoltativo)

1 cucchiaino Origano

q.b. Sale

Preparazione

Lavate le olive e scartate quelle rovinate o eccessivamente secche. Su di un tagliere – con una pietra grande circa quanto la vostra mano, come si faceva un tempo, o utilizzando un batticarne, come ho fatto io – schiacciate le olive con un unico colpetto deciso per non rovinarle troppo e privatele del nocciolo. Appena snocciolate, mettete tutte le olive in una capiente ciotola e riempitela d’acqua. Dovete lasciarle a bagno nell’acqua, cambiandola più volte al giorno per circa 5 o 6 giorni, fino a quando non diventeranno dolci. Trascorso questo tempo, e assaggiandone una, vi renderete conto che le olive si sono addolcite e le dovrete dunque scolare e con le mani le strizzarle ben bene. Inseritele in una ciotola, salatele a vostro gusto, aggiungete i peperoncini e l’aglio tagliati sottili. Se vi piace il gusto, inserite anche un gambo di sedato tritato; anche se non è previsto nella ricetta antica, io lo aggiungo perché penso si accompagni bene con il gusto delle olive. Aggiungete ancora qualche rametto di finocchietto selvatico e un cucchiaino di origano. Mescolate il tutto con cura e prima di consumarle lasciate insaporire per qualche ora. Queste olive così preparate si possono consumare subito e sono deliziose, ma volendo potete conservarle per l’inverno: inseriteli nei vasetti di vetro prima sterilizzati, pigiateli in modo che non rimangano spazi vuoti e poi copriteli con olio evo, si manterranno come fresche per molti mesi.


Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

LIMBADI (VV). MOTTA FILOCASTRO: IL SANTUARIO DELLA SANTA CROCE.

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese