“Pi l'animi du Priatoriu” un rito del giorno dei morti.
di Maria Lombardo
Fin da bambina ho imparato a pregare “l’animi du Priatoriu” usanza di mia
nonna Maria ma sono sicura lo facessero tutti nel giorno dedicato ai defunti.In
questo giorno particolare, voglio ricordare un'usanza che mi è rimasta impressa
fin da quando ero piccola, si soleva dare qualcosa che avevamo in casa, tipo
olio, vino, sapone, pane, ecc. a qualche bisognoso, non dimenticando "di
pensare" che era in suffragio delle anime purganti. Si facevano dei gesti
particolari tipo portare alla vicina
anziana alla quale portare un piatto più gustoso dal solito, un assaggio delle
proprie primizie, un dono inaspettato, ma anche qualche piccolo servigio, un
aiuto in casa ecc. andava "pe l'animi du Purgatuariu"... Attenzione
cari lettori nelle scorse stagioni vi ho parlato della “pasta du priatoriu”! Anche
qualche piccolo malanno o indisposizione, si sopportava con calma e offrendolo
come obolo per alleviare le loro pene, senza contare le messe ascoltate e i
tanti rosari recitati apposta per loro. Insomma il 2 novembre era un giorno particolare carico di patos e devozione
popolare.
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi!