IL 26 SETTEMBRE MORIVANO IN CIRCOSTANZE SOSPETTE GLI "ANARCHICI DELLA BARACCA": AVEVANO SCOPERTO L'ASSE TRA ESTREMA DESTRA E 'NDRANGHETA CHE PORTÒ ALLA STRAGE DI GIOIA TAURO.


 

di  Maria Lombardo 


E’ il 22 luglio del ’70 da Gioia Tauro in Calabria a grande velocità passa un treno, il Torino-Palermo con 200 personea bordo. Il treno però deraglia il bilancio 6 morti e 70 feriti il caso si chiuse come errore umano e vanno a processo 4 dipendenti delle Ferrovie. Prosciolti però da ogni accusa! Ma 4 giovani non ci stanno a questa chiusura  farsa, sono Gianni Aricò, Annalise Borth, Angelo Casile, Luigi Lo Celso e Franco Scordo. Anarchici giovani colti e determinati i ragazzi sella Baracca dal nome dove si riunivano aprono una controinchiesta. Partono dalle proteste contro la decisione governativa di istituire Catanzaro come capoluogo della Calabria, i moti si trasformarono in una rivolta dai toni eversivi. I capi della rivolta di Reggio sono capi di estrema destra  tra cui il missino Ciccio Franco che rilancerà il famigerato slogan “boia chi molla”. I ragazzi della Baracca hanno in mano un dossier di tutto punto, foto agganci e pedinamenti sanno quanto la cosa è scottante e cosa rischiano. Il 26 settembre partono per Roma su una Mini che non giungerà mai a destinazione. A 58 km dalla capitale la loro vettura si scontra con un grosso camion. Muoiono tutti e cinque, ma l’incidente appare subito strano. Strano incidente il camion è intatto e spariscono le carte dei ragazzi, anche questo caso archiviato come incidente.Nel 1993 però due pentiti di ‘Ndrangheta cominciano a testimoniare sui fatti di Reggio, sostenendo che durante i moti si sia realizzata un’alleanza tra criminalità organizzata, partiti di estrema destra e movimenti eversivi, e che la strage di Gioia Tauro sia stato uno dei prodotti di questo connubio. La tesi, confermata anche da ex estremisti di destra, verrà portata a processo. Sebbene i presunti mandanti della strage siano usciti indenni dal procedimento e gli esecutori materiali siano tutti ormai defunti, nel 2001 la corte di Assise di Palmi stabilisce che la causa del deragliamento del Treno del Sole fu effettivamente un attentato dinamitardo. Probabilmente era questo che quei cinque ragazzi, idealisti e tenaci, avevano scoperto.


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