Feste calabresi settembrine: non perdete quella di Taurianova (RC) per la Madonna della montagna.

 


di Maria Lombardo 


Con "u 'mbitu" ha inizio la novena, durante la quale vengono celebrate delle messe in preparazione alla festa che raccolgono nel Duomo moltissimi fedeli, allietati alla loro uscita da alcuni suonatori di ciarameda e altri strumenti tradizionali. Se volete approfondire ho scritto esclusivamente del rito du “mbitu”! Nel corso della novena inoltre molti balconi della città vengono decorati con le "stelle votive", ossia delle costruzioni in carta a forma di stella con rappresentata sopra la Madonna illuminate al loro interno; da diversi anni esiste un concorso che vede premiata la "stella" più bella, finalizzato alla valorizzazione di questa tradizione taurianovese. Una tradizione che è presente da secoli ma si è rinnovata. L'origine di questa forma di devozione risale al 1760, quando a Taurianova, in occasione dei festeggiamenti, le strade della città venivano illuminate con lampade ad olio; negli anni successivi la fiammella venne protetta con carta velina o stoffa, in seguito lavorate in modo da ottenere figure complesse come le stelle, navi  in ricordo dell'imbarcazione che portò l'effigie da Napoli a Gioia Tauro o chiese. Spesso la sera vengono organizzati numerosi spettacoli e manifestazioni culturali (cabaret, esibizioni di gruppi musicali, competizioni sportive, commedie in vernacolo, talent show, consegna di premi, ecc. ecc.) dalla Parrocchia Maria Ss. delle Grazie, dall'Amministrazione Comunale e Provinciale e dalle associazioni operanti in città. Uno degli ultimi giorni della novena, generalmente il 6 settembre, la statua lignea della Madonna, realizzata nel 1787 dall'artista napoletano Michele Salerno e posta in una nicchia sull'altare del Duomo, viene "calata" ed esposta all'adorazione dei fedeli, che baciano l'effige in segno di devozione: in passato era usanza che le donne del paese facessero "u jornu da Madonna" , ossia un giorno dedicato interamente alla preghiera di fronte all'effige della Patrona della città.

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