Caria di Drapia - VV Storie e Leggende; la storia di "STEFANEJU"


 di Maria Lombardo


 

"STEFANEJU" Un racconto che è arrivato ai nostri giorni, ma che contiene un minimo di verità è la storia di "Stefaneju" , Stefanello un bambino che è morto nel burrone di Muzzari (tra Caria e Spilinga), ma di cui non si è mai ritrovato il corpicino o meglio così tramandano gli anziani. Stefaneju era un ragazzino di 9-10 anni che insieme al padre si recava ogni giorno in località Muzzari per pascolare le mucche. Il burrone di Muzzari è vicinissimo al paese di Caria e li ogni giorno Stefano scendeva con le sue mucche, insieme al padre. Un giorno mentre si trovavano al pascolo vennero travolti all'improvviso da una frana staccatasi inseguito alle abbondanti piogge. Arrivata la notizia in paese, si organizzarono i soccorsi e si iniziarono le ricerche degli sfortunati sperando di trovarli ancora in vita. Sotto l'enorme cumulo di terra venne ritrovato il corpo senza vita del padre di Stefano, mentre del corpo del bambino non si ebbe più traccia, non fu mai trovato. Attorno al corpo non ritrovato del bambino è sorta la leggenda di Stefaneju, che racconta che ogni notte Stefaneju si aggira in quei luoghi. Addirittura c'era chi sosteneva che ogni notte nel burrone di Muzzari affacciandosi dal paese si poteva vedere un bambino che nel cuore della notte pascolava le mucche, alcuni sostenevano anche di aver visto e di aver parlato con Stefaneju per le vie del paese durante una notte. Questa storia veniva raccontata e viene raccontata ancora oggi per evitare che i bambini si avvicinino al burrone di Muzzari. Una cosa è sicura mai nessun bambino si è mai avvicinato da solo al burrone proprio perché gli anziani lo scoraggiano dicendo : “non ti avvicinari a timpa ca ti tira ja sutta Stefaneju (non ti avvicinare al burrone perché Stefano ti tira giù).

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