Sapete che ultimamente il New York Times ha omaggiato le "Calabrian Meatballs" polpette calabresi


 

di Maria Lombardo 


 

Ebbene sì il titolo dello speciale sullo storico New York Times, a cura di Anna Francese Gass, chef e autrice di origini italiane per la sezione Cooking parla delle polpette calabresi. La ricetta è quella di sua nonna, calabrese doc, contenuta anche nel suo libro Heirloom Kitchen: Heritage Recipes and Family Stories from the Tables of Immigrant Wome (Ricette del patrimonio e storie di famiglia dalle tavole delle donne immigrate). Il sugo – si legge – funge da liquido di cottura e allo stesso tempo da ingrediente essenziale, aggiungendo sapore e succosità. Le polpette si spaccano al tocco con la forchetta e sono l’ideale per la cena della domenica, da servire in porzioni abbondanti. La salsa, allo stesso tempo, può essere anche usata per condire la pasta.” Le polpette ‘nto sucu” l’autrice descrive perfettamente un piatto della domenica amato ed omaggiato perché genuino. È una sfida anzi tutto culturale, sia per le istituzioni che per le imprese perché traduce la consapevolezza di potere e dovere competere nel mercato globale delle esperienze del cibo con la straordinaria biodiversità e le produzioni d’eccellenza della nostra terra. Esattamente come quella delle polpette delle nostre tradizioni esaltate nei giorni scorsi dal New York. In Calabria c’è  grande soddisfazione per lo speciale dedicato dal prestigioso quotidiano statunitense alle polpette autentiche e genuine di una terra che troppo spesso, invece, si dimostra dimentica e perfino ostile a presentare ed a proporre i piatti della propria memoria collettiva. Le polpette diventate ormai una delle icone delle nostre proposte identitarie. Nel blog troverete la ricetta della mia famiglia che dirvi provatela.

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