EMIULIO BULGARELLI L'oro olimpico Di REGGIO CALABRIA
di Maria Lombardo
Emilio
Bulgarelli (Reggio Calabria, 15 febbraio 1917, morto nel 1993) ha
vinto la medaglia d’oro nella pallanuoto a Londra nel 1948 e anche
agli Europei di Monaco del 1947. Si sposò con Renata Jeandeau,
atleta e sorella della velocista italiana Marcella Jeandeau,
anch’essa partecipante alle stesse Olimpiadi in rappresentanza
dell’Italia. Con la Rari Nantes Napoli vinse cinque scudetti.
L’Italia si presentò a Londra con i favori del pronostico,
successivi alla vittoria agli Europei di Montecarlo del ’47. Tra i
campioni Cesare Rubini, che poi divenne grande cestista e allenatore,
all’epoca venticinquenne, il più giovane di una rosa dall’età
media intorno ai trent’anni: Pasquale Buonocore, Emilio Bulgarelli,
Mario Majoni (Capitano), Cesare Rubini, Geminio Ognio, Gianfranco
Pandolfini, Aldo Ghira, Gildo Arena, Tullo Pandolfini (Luigi Fabiano,
Alfredo Toribolo riserve) i leggendari protagonisti di Londra
’48.
L’Italia esordì nella fase eliminatoria il 29 luglio
battendo l’Australia per 9-0. Il giorno successivo gli azzurri
batterono la Jugoslavia 4-2, ma per un errore dell’arbitro il match
fu fatto ripetere e terminò sul 4-4, risultato che non compromise il
passaggio alla fase successiva.
L’Italia si qualificò alle
semifinali battendo l’Ungheria 4-3 e, al girone finale, superando
l’Egitto 5-1 e la Francia 5-2. La vittoria olimpica arrivò davanti
a 10000 spettatori a Wembley, con i successi sul Belgio e sull’Olanda
entrambi per 4-2. Rientrati in Italia da eroi gli azzurri ricevettero
un premio dal Coni di 160 mila lire.Bulgarelli viene anche ricordato perchè in comunella con un
suo amico e collega comprò settanta casse di liquore Strega, 3000
metri di seta da paracadute, fece fare a Como 1500 fazzoletti con la
figura del discobolo Consolini e la scritta Olympic Games, misero
tutto in bauli con le etichette del Coni ed in Inghilterra vendette
la mercanzia a prezzi incredibili: il liquore al ristorante Leone’s,
la seta a negozi di camiciai, i fazzoletti dove capitava.
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