Sant'Agata: dalla Sicilia al Pollino e voi lo sapevate?


 di Maria Lombardo

Una processione dedicata a Sant'Agata, santa da cui prende il nome il paese stesso di Sant'Agata di Esaro (CS). Siamo in Calabria sul Pollino!Festeggiata il 5 febbraio, per via del martirio che subì è la santa protettrice del seno, nonché patrona di Catania e Gallipoli.Fu messa a morte durante la persecuzione di Decio (249-251) a Catania, per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana. Secondo le notizie a noi giunte, non avendo ripudiato la sua fede, e fallito il tentativo di corromperla moralmente, venne imprigionata per volere del proconsole Quinziano. Venne condannata a diverse torture, tra cui lo strappo dei seni mediante delle tenaglie, prima di morire il 5 Febbraio 251 a seguito dell'ennesima violenza subita. Il borgo montano porta questo nome per alcune teorie , ma teoria più accreditata, il territorio venne raggiunto da monaci bizantini in fuga dalla Sicilia dopo la conquista da parte dei Saraceni dell'isola. Tale fu la loro influenza da determinare il nome stesso del nucleo urbano all'epoca in via di sviluppo. Successivamente, nel 1862, per distinguerlo da paesi omonimi, venne aggiunto l'appellativo "di Esaro". La diffusione del culto della martire catanese potrebbe essere dovuto anche da un’iniziativa della regina longobarda Teodolinda, che tra il VI e il VII secolo, allo scopo di formare una classe dirigente favorevole al cattolicesimo, decise di titolare molte chiese del regno a santi e martiri cristiani, tra di essi vi era proprio Agata, diffondendone così il culto in territori anche molto lontani da quelli di origine. Molto più lontani che la prossima terra di Calabria.


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