Riti sconosciuti della Settimana Santa di Castrovillari ( Cs): “Le Tremore”
In tutta la
Calabria la settimana che precede la Pasqua è arricchita da riti carichi di
reminescenze spagnole, riti cupi, lividi ma carichi di sapere antico. Il popolo
castrovillese come tutti i calabresi sentono le celebrazioni della Settimana
Santa in modo solenne e suggestivo e sono molto partecipate. Iniziamo con lo
spiegare che in quasi tutta la Regione già dal primo venerdì di marzo si
comincia a preparare l’”excursus” della Settima pre-pasquale i membri della confraternita della Morte e di
San Leonardo si ritrovavano nella chiesa di Santa Maria delle Grazie e
provvedevano ad assegnare ai fedeli le statue di legno o gesso e cartapesta
(chiamati “misteri”) che rappresentavano i vari personaggi della Via
Crucis e che sarebbero state portate in processione il Venerdì Santo. Fatta
questa breve parentesi andiamo a spiegare cosa sono le “tremore”. Le “tremore “
è un rito antichissimo che si svolge a Castrovillari partendo dal lunedì dopo
la domenica delle Palme per tre giorni consecutivi fino al mercoledì santo in
Chiese diverse. Il Lunedì si svolge nel Santuario di Santa Maria del Castello
poi la stessa cerimonia si pratica il martedì nella Chiesa di San Giuliano ed
infine mercoledì nella Chiesa della Santissima Trinità. Ogni famiglia si
preparava dignitosamente alle “tremore”rispettando il lutto per la morte di
Gesù: i contadini non si radevano, i pastori toglievano al loro bestiame
campanacci di ogni tipo, i maniscalchi non battevano il ferro, e le massaie non
facevano alcuna pulizia nelle case. Proprio il lunedì santo la cittadinanza si
reca al Santuario cittadino dove si pratica questo rito molto intenso e ricco di pathos. Infatti
in quell’occasione la passione di Cristo veniva letta, dialogata e cantata da
tre sacerdoti e quando si udiva la drammatica frase “e reclinato il capo,
spirò”, tutti i fedeli presenti alla funzione religiosa incominciavano a
sbattere sugli inginocchiatoi libri, bastoni ed ogni cosa che avessero in mano,
provocando un grandissimo frastuono (“le tremore” appunto) che rievocava il
tremendo terremoto verificatosi alla morte di Gesù. Ed ecco che questo
meraviglioso rito è scomparso cerchiamo di farlo rivivere ancora.
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi!