Sapete che anche a Taverna (CZ) nel 1573 sapevano che i Romani erano andati in America.
di Maria Lombardo
Il geografo di Taverna Giovanni Lorenzo d'Anania nel suo trattato del 1573 L'Universale
fabbrica del Mondo, ovvero Cosmografia, una descrizione della terra a quel
tempo, parla del fatto che i Romani frequentassero l’America. A pag. 366
dell'edizione veneziana del 1582 è
scritto: “ivi si perde' Panfilo Narbaes con la sua armata, e Panuco ch'è un proprio
governo: quantunque conosca tal volta superiore la cancellaria di Messico: dove
si narra esservi stato ritrovato nel tempo ch'era viceré di Messico Don Antonio
Mendozza, un sepolcro con un huomo in arme all'antica Romana, e alcune medaglie
d'oro con la descritione di Giulio Cesare perpetuo dittatore: onde si può
congetturare esservi trascorsi i Romani, mentre fuggivano le discordie civili,
e non che vi fussero andati a soggiogare questo paese, non essendo veduto altro
della loro antica grandezza, e potenza".Dunque Gian Lorenzo D’Anania afferma
di aver raccolto le relazioni dei vicerè spagnoli d’America. In una di queste
si racconta della visita a una tomba di un soldato romano, e vengono descritte
delle monete romane di epoca imperiale. Insomma il fatto che i Romani frequentassero
le Americhe nella loro epoca, era provato dal fatto che c’erano i soldati
romani.
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