TOTO’ ED I “CORONEI” ARBERESHE DI CALABRIA.




 

di Maria Lombardo 


Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, abbreviato in Antonio de’ Curtis, in arte conosciuto come Totò (1898-1967), dovette scontrarsi con una famigli di “coronei” calabresi! E sì, perché il “principe della risata”, vantava titoli principeschi su territori balcanici compresi la Dardania, il Peloponneso (antica Morea), conte di Cipro e d’Epiro nonché conte e duca di Drivasto/Drisht e Durazzo! Qualche anno dopo il riconoscimento legale dei titoli nobiliari, il nostro Totò dovette subire processi per “abuso di titoli nobiliari” intentati da altri nobili, compresa una famiglia calabrese“coronea”! Totò, che in fondo era una brava persona, lasciò perdere tutto ma se avesse voluto, i suoi avvocati avrebbero scoperto che la presunta nobiltà “coronea” di questa famiglia risaliva ai tempi di re Carlo III di Borbone e che quindi era fasulla perchè creata ad hoc da un notaio della zona compiacente! Questi nobili “coronei” in pratica non volevano pagare le tasse vantando privilegi risalenti ai tempi di Carlo V, proclamandosi profughi coronei e quindi nobili! Insomma non volevano tasse e gabelle! L’argomento è ormai stucchevole ma intendo lo stesso raccontare quanto è accaduto Fonte: wikipedia.


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