Sapete che a Luzzi (CS) si pratica la strenna carnevalesca: “ a supprissatara”

Crediti foto: https://prolocoluzzi.wordpress.com/

 

di Maria Lombardo 


La “supprissatara” è una strenna ben augurante tipicamente luzzese. Ed è un unicum ossia si svolge solo nel borgo di Luzzi, per il resto vi ho già spiegato in questo blog che vi sono altri canti augurali ma solo per il Natale. Gruppi di amici composti da cantori e strumentisti, si ritrovano nella piazza del paese verso le ore 23,00 e da lì iniziano il percorso canoro verso le case di amici. Gli strumenti utilizzati per l’esecuzione sono: le fisarmoniche, le chitarre, un tamburello e “u murtali”. Chi riceveva nel cuore della notte la strenna, si poteva considerare beneficiato da un rituale di buon auspicio. A completamento del canto, i musicisti venivano accolti in casa di fronte ad una tavola bandita di ogni bene. Dopo essersi ristorati, si salutava eseguendo la strofa finale, per poi continuare il percorso canoro recandosi da altri amici. I riti radicati non scompaiono lo si sa bene ma mutano oggi giorno complice il progresso e le odierne pandemie hanno sviluppato altri modi di metterla in scena una gara come un tempo si faceva nei rioni del paese, ma andranno in giro a fare ascoltare a tutti la Supprissatara. Quest’idea nasce dal fatto che purtroppo, questo antico canto, che porta gioia nelle case, in molte contrade non viene più intonato da diversi anni, tanto tempo fa a Carnevale in paese si contavano circa 10 gruppi per volta, ora non più…. La supprissatara quest’anno viene riproposta in una veste nuova, viene cantata per le strade, per i rioni, per le contrade di Luzzi, per farla ascoltare a tutti, grandi, piccini e anziani, in un’ora in cui le famiglie non sono ancora andate a letto.

Commenti

  1. Esattamente tutto come ben descritto, complimenti alla scrivente 👏👏👏

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  2. bravi ragazzi mantenete finche' si puo' le tradizioni

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