Il meraviglioso Monumento di Tredoliche a Cirella di Diamante (CS), un vero unicum che rimane una vergogna italiana.



Crediti foto: https://www.polocerillae.it/
 

di Maria Lombardo 


Il monumento funerario romano conosciuto come Mausoleo di Tredoliche, si trova alle spalle del promontorio di Cirella a Diamante. Questa struttura, un unicum in Calabria, insieme all'adiacente necropoli, rappresenta un documento inoppugnabile circa il ruolo politico e amministrativo svolto da questo territorio nel II secolo d.C., data della sua costruzione riconducibile ad una potente aristocrazia locale che spiega anche l’elevazione a rango municipale di Cerillae. Presenta una forma circolare su una fondazione in opera cementizia e rivestimento esterno in blocchi di calcare quadrangolari ricoperti da laterizi rossi. Ha un diametro di 14 metri all’esterno e di 10 all’interno. L’edificio è accessibile da Ovest, dove si trova un avancorpo su cui si apre l’ingresso vero e proprio ampio circa 2,35 metri. La parete opposta all’ingresso presenta una rientranza rettangolare ed altre 2 nicchie si riconoscono anche sui lati Nord e Sud. In una descrizione antica della costruzione si parla di un elemento centrale forse in muratura che serviva a sostenere un solaio. La presenza di travi lignee è documentata dagli ampi fori praticati nella muratura antica per l’alloggiamento. Nulla si conserva del tetto e non vi sono tracce di finestrature né del pavimento che forse doveva essere in rozzo cocciopesto. Non si esclude la possibilità che, in epoca alto-medioevale, il Mausoleo sia stato utilizzato come luogo di culto cristiano, come sembrerebbe suggerire la presenza di un probabile ossario nella parte centrale del pavimento. In epoca successiva, infine, il monumento ha subìto una completa spoliazione di tutti gli elementi decorativi e una totale ristrutturazione finalizzata a scopi difensivi  tra il XV ed il XVII secolo. Il Mausoleo ha perso parte della sua imponenza a causa dello sbancamento avvenuto negli anni ‘60 per far posto alla strada SS18 e non è possibile visitarlo a causa della strada privata che ne limita l’accesso. Una vera vergogna all'italiana.

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