All’inizio di tutto c’era la “pitta ‘mpigliata”...oggi c'è persino l'amaro m'pigliato
di Maria Lombardo
Era
in principio un dolce che stava svanendo nei meandri della
memoria.Poi nacquero alcune aziende, e da dolce natalizio dei silani
grazie a noi blogger oggi lo conoscono ovunque.Negli
ultimi anni il ritorno sulla scena grazie ad alcuni giovani che
l’hanno saputa rivalutare e rilanciare sul mercato con successo. Ed
ecco che
Andrea Panetta che con il gruppo gli ‘mpigliati’ ha creato un
composto con il quale è riuscito a ‘trasferire’ il sapore e il
profumo della pitta ‘mpigliata in diversi contesti e ottenere così
diversi prodotti.
Nasce così liquore ‘mpigliato, presentato lo scorso anno davanti
ad un luogo simbolo: di fronte la celebre Abbazia gioachimita di San
Giovanni un Fiore. Ma dopo il liquore si è spinto all'amaro
ha partecipato così al concorso
internazionale di Lione 2024,
dove son stati valutati ben 10.391
campioni provenienti da 49 paesi. L’amaro
al sapore e profumo dell’ormai celebre dolce è l’unico
prodotto Calabrese premiato.Il
liquore è 'carico' di olii essenziali (in quanto fatto con
materie prime naturali e non con essenze o aromi), essendo l' olio
idrofobo, che galleggia sull' acqua mischiando il liquore con una
percentuale di infuso di erbe amare, riuscendo a far sentire prima il
dolce della pitta mpigliata (per via degli olii essenziali) e,
in seguito, l'amaro delle erbe silane.
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