C’era una volta la Pasqua a Nicotera (VV)

di Maria Lombardo La domenica delle Palme dava inizio ad una Settimana intensa di eventi e riti da scandire. Si ritornava a casa, dopo la funzione della domenica delle Palme, con dei ramoscelli di ulivo benedetti e precedentemente abbelliti con nastrini colorati mentre dai rami più grandi e folti penzolavano crocette, panierini o piccole figure a fisarmonica create sapientemente con foglie di palma e dal gusto tanto baroccheggiante. Le nonne per i nipoti avevano preparato “u pisci i palma” sapientemente intrecciato.Al ritorno i ramoscelli benedetti si appendevano all’ingresso dell’abitazione a protezione della famiglia dai cattivi influssi e dalle negatività e persino per levare il malocchio. Le massaie che sicuramente avevano provveduto con cura a conservarle in un posto fresco e buio; certo non se ne prestavano e non se ne vendevano poiché erano indispensabili in tutte le preparazioni di questo periodo. L’uovo simboleggiava la nascita, la vita e segnava anche la fine della qua...