Vi porto al lago Angitola! Oasi del Vibonese
di Maria Lombardo
Anche
i più piccoli posti della Calabria e perchè no anche i meno conosciuti sono
degni di ribalta e nota. Oggi vi porto al Lago Angitola unn piccolo fiume in
provincia di Vibo Valentia. Un fiume che nasce dal monte Coppari nei pressi di
Capistrano e poi sfocia nel golfo di Santa Eufemia non dopo aver irrigato 20 km
di terreni. Probabilmente fu detto così perché era ricco di anguille.Ma è solo
una banale ipotesi! Lungo il corso del fiume Angitola, all'estremità
meridionale della Piana di Sant'Eufemia, si trova il lago Angitola esteso per
ben 196 ettari. L'area che circonda il lago è definita oasi dell'Angitola e lo
è davvero! Logicamente lambisce due comuni Maierato e Monterosso Calabro e
venne creata nel 1986 su 300 ettari di terra Calabrese ma le sue rive sono di
proprietà della Regione Calabria. Inoltre le floride campagne sono di proprietà
di privati e del Consorzio di Bonifica della Piana di S.Eufemia. Il lago è oasi
di protezione della fauna: zona umida internazionale ai sensi della convenzione
di Ramsar. L'area è gestita dal WWF Italia sulla base di una convenzione con il
Consorzio di Bonifica. E' la zona umida più importante della Calabria. Il
bacino d'acqua dolce presenta interessanti formazioni di canneto e boschi di
essenze igrofile lungo le rive. Pascoli acquitrinosi naturali circondano il
lago. Numerosi uccelli acquatici sostano nel bacino durante le migrazioni come
il falco pescatore, la moretta tabaccata, l'airone bianco maggiore. Il lago
ospita un'importante popolazione nidificante di svasso maggiore. La Valle
dell’Angitola, coincidente con l'ampio territorio che circoscrive il bacino
dell'Angitola, si affaccia sulla media costa tirrenica calabrese, con vista
delle Isole Eolie e, in lontananza, dell'Etna. Si tratta di un paesaggio
seducente, tipicamente Mediterraneo, definito dall'alternanza di colline aspre
e ondulate che anticipano le rigogliose montagne delle Serre, ricche di acque,
da cui discendono numerosi torrenti, affluenti del lago Angitola. L' area, dal
grande spessore storico mitologico, ha visto il divenire del mondo
greco-romano, l'affermazione dei Bizantini, l'attecchimento delle culture
islamiche e nord europee, l'avvicendarsi di espressività artistiche ancora
presenti con resti archeologici, centri storici, nobili architetture ampi
tratti incontaminati del paesaggio rurale e antichi percorsi, fra cui la Strada
Regia, che collegava le ferriere borboniche delle Serre. Il fiume Angitola è
legato anche ai moti del 1848 e agli scontri fra le truppe rivoluzionarie
guidate da Francesco Stocco e Ferdinando Bianchi e le truppe borboniche
comandate dal generale Alessandro Nunziante. Ancora oggi paesini millenari,
disseminati sulle colline, pulsano di storia antica e accolgono il visitatore
con la calda ospitalità tipicamente calabrese. Fra questi Monterosso col centro
storico medioevale, ed il Museo della civiltà contadina; Capistrano ove è
custodito un prezioso dipinto attribuito a Renoir; Polia, ricca di acque
oligominerali ;Vallelonga, col suo meraviglioso santuario della Madonna di
Monserrato; Maierato, con i resti archeologici di Rocca Angitola, antica
roccaforte normanna. La visita di questi luoghi è resa interessante da piccole
strutture ricettive a stile agriturismo che rendono piacevole il soggiorno,
offrendo, oltre a note storico-leggendarie, panorami meravigliosi, i segni
della profonda religiosità della gente ed una gastronomia genuina ricca di
sapori antichi.
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