Visitiamo insieme la Fortezza Aragonese di” Le Castella “ ad Isola Capo Rizzuto (KR)
di Maria Lombardo
Oggi per Viviamo La Calabria vi porto seppur virtualmente alla scoperta
di uno dei gioielli di Calabria: la Fortezza Aragonese. Ubicato in un suggestivo borgo marinaro con
spiagge dalla sabbia fine e color tiziano ed un fondale ricco di fauna marina.
I primi a poggiare piede su questa terra furono i Greci e la colonizzarono
gettando le fondamenta del maestoso maniero che si erge tra i flutti del mare.
Il maniero è ubicato su un isolotto collegato alla terra ferma da una
passerella di sabbia, il suo scopo era di difendere il territorio dai Saraceni.
Si narra che questo isolotto fosse un tempo l’isola di Ogigia, la stessa
cantata da Omero nella sua Odissea, dove l’eroe Ulisse a lungo dimorò,
incantato dalla straordinaria bellezza della Dea Calipso. Da non dimenticare le
“cave greche” da cui veniva estratta la
calcarenite, materiale utilizzato per le opere dell'architettura greca. Le Castella oggi
sono l’icona dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, uno
dei posti più affascinanti di tutto il Mediterraneo dove battelli a fondo
trasparente solcano le limpide acque, riflettendo i raggi del sole fra le ombre
dei fondali che illuminandosi, come d’incanto, rivelano una vita nascosta.Gli
amanti del sea-watching scopriranno fondali variegati laddove le ampie praterie
di “posidonia” celano miriadi di specie marine regalando spettacolari panorami
subacquei pieni di vita, di sfumature e di forme.Il borgo Le Castella: uno
scenario incantato dove i colori brillanti del giorno si alternano alle luci
soffuse della notte. Torniamo a parlare della fortezza una digressione sul
territorio era opportuna. Il Castello non fu mai residenza dei ricchi del luogo
ma fu ricovero per soldati impegnati contro gli attacchi degli invasori
provenienti dal mare. L'attuale roccaforte poggia su fondamenta risalenti al
periodo Magno-Greco (400 a.c.), utilizzata nel tempo anche dai romani
fu il rifugio di Annibale, in ritirata. Si distinguono benissimo le varie fasi edilizie
in epoche diverse, normanni, svevi,
bizantini, angioini e aragonesi che elevarono sui muraglioni greci possenti
difese castellane modellate secondo i tempi. La fortezza vide “movimento” fino
all’800 poi la popolazione si spostò sulla terra ferma dando vita ad un piccolo
borgo di marinai, oggi l'attuale centro turistico. Oggi questa fortezza è stata
restaurata; un borgo antico con i
resti di una piccola chiesetta e una cappella; i bastioni panoramici; la
torre, risalente al XIII sec., punto più alto della fortezza. La torre è
caratterizzata da una scala a chiocciola in pietra che collega i tre piani e
dalle finestre definite “a bocca di lupo”, strette all’esterno e larghe
all’interno indispensabili per avvistare il nemico senza essere notati. Insomma
l’isola-fortezza di Le Castella è completamente visitabile, e al suo
interno si possono ammirare una scala a chiocciola in pietra e i camminamenti
di ronda. Gli elementi da visitare
sono:- La Cappella del Borgo che fu costruita nel periodo aragonese, il luogo
di culto dei soldati che vivevano nella cinta muraria. La cappella è formata da
una sola navata ed è presente un affresco non ancora restaurato che risale al
XVI secolo.
- Il Borgo
Antico, un grazioso paesello dove erano presenti botteghe e mercatini, dove gli
abitanti si riunivano per acquistare e scambiare merci.
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