Zungri (VV) nasce la fragranza mediterranea : LA GINESTRA.
di Maria Lombardo
Una
deliziosissima boccetta dall’aspetto accattivante al pari di un prestigioso
gioiello quella del nuovissimo profumo La Ginestra. Essenza mediterannea e
recuperata in un piccolissimo centro del Vibonese Zungri la Città della Pietra,
un progetto tenuto a battesimo dalla comunità Asfalantea che propone dei
progetti molto interessanti sul recupero della Civiltà Contadina. Di questi
progetti ne discuteremo in separata sede! Questa inebriante essenza che
stupisce serve a promuovere il
territorio zungrese tramite la valorizzazione di una preziosa essenza floreale
e di questa pianta che prende nome di
“ASFALANTEA”. L’ideatrice di questa fragranza è la Responsabile
“ASFALANTEA” Franca Crudo e realizzato per promuovere la pregiata essenza del
fiore della Ginestra sulla Roccia.Un’idea, la seguente, che si prefigge di
incentivare un punto di forza nel processo di identità culturale della comunità
di Zungri.La
Responsabile della Comunità “ASFALANTEA” Franca Crudo dichiara con
soddisfazione: “E’
da tantissimi anni che mi porto dietro questa idea profumata. Fin da piccola,
infatti, sono stata attratta dalla pianta della ginestra e ancor più dal suo
fiore color giallo oro e dal suo incandescente profumo. Da qui è nata questa
bellissima iniziativa per valorizzare il paese in cui vivo, insieme a tutti i
soci di “ASFALANTEA”. In particolare dedico questo progetto alla memoria di mio
padre Francesco Crudo. I fiori per questa idea profumata –
prosegue la Sig.ra Franca Crudo – per la maggior parte vengono raccolti lungo la
vallata di Malopera e, precisamente, nella località Arghillusa dove questa
pianta cresce spontanea con un fusto alto circa un metro e mezzo 2 metri. In
Calabria come ho spiegato in questo blog ed in altri la ginestra era usata per
produrre tessuti di grande pregio, usata però era la “ianestra domita” cioè
piantata curata raccolta e lavorata. Per questo profumo la ginestra usata è
quella selvatica e spontanea che cresce su Monte Poro.
Spartium junceum o ginestra di Spagna è un arbusto ramosissimo che può
raggiungere i 5 metri d’altezza. Ha rami cilindrici lisci e flessibili, eretti;
sui rami giunchiformi, capaci di svolgere attività fotosintetica, le foglie
sono scarse e facilmente caduche. I fiori, portati sulle cime dei ramoscelli,
sono grandi, gialli, ed emanano un odore gradevolissimo. E’ un arbusto frugale
che cresce su terreni poveri in tutta l’area del Mediterraneo. Questo fiore è
l’oro di Zungri! Vediamo ora un po’ si storia e tradizioni
la raccolta dei fiori di ginestra da destinare alla produzione di
"concreta di ginestra" una pasta cerosa color miele ottenuta dai
fiori per estrazione degli oli essenziali tramite solventi e del suo
distillato chiamato “assoluto di ginestra” entrambi utilizzati per la
produzione di profumi.
Effettivamente in passato le ginestre erano già conosciute e apprezzate in
passato dai Romani e dai Greci che le coltivavano per attirare le
api per la produzione di miele.
La ginestra è stata classificata come Cytius scoparius in riferimento
all’uso tradizionale che si faceva dei rami di questo arbusto, ovvero quello di
essere legati assieme e di essere utilizzati come scopa. Un impiego che veniva
fatto soprattutto per la pulizia dei camini, tanto che la pianta è conosciuta
anche con il nome di ginestra dei carbonai.I rami fioriti, invece, si utilizzavano in casa a scopo
ornamentale durante la pentecoste.
Donne profumiamoci tutte di essenza “LA GINESTRA”. Attenzione ora dico solo per ora l'essenza è disponibile presso la Gioielleria Pugliese a Zungri.
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