LA ROCAMBOLESCA VITA DI NINO MARTINO IL BRIGANTE CALABRESE CHE DIVENNE SANTO.
di Maria Lombardo Per capire di cosa sto narrando bisogna partire dalla leggenda che aleggia su questo personaggio.La leggenda che andrò a narrarvi parla di quando Nino dopo anni di vita solitaria decide di unirsi ai suoi concittadini ma viene duramente sbeffeggiato. Decide così in primis di lavare l’onta subita bruciando la casa del suo padrone. Viene catturato e salvato dalla forca, chiede vivamente perdono alla madre ma l’atto viene giudicato da spia ragion per cui viene trucidato dal suo gruppo di “amici”. E’ però la madre a trovare il corpo nel bosco, e riportandolo a casa lo seppellisce nella sua cantina, proprio sotto una botte. La leggenda come apprendiamo da molte fonti, vuole che quella vecchia botte iniziasse a produrre un copioso e buon vino persino la giustizia lo riconobbe come miracolo. Per questo un “brigante aspromontano” fu proclamato Santo. Nell’antica cultura popolare calabrese è lui San Martino, il santo dell’abbondanza. Persino Francesco P...