Pomodori verdi sott’olio: ANTICHE CONSERVE CALABRESI OTTOBRINE
di Maria Lombardo
La
ricetta dei Pomodori verdi conservati sott’olio, a casa mia l’abbiamo
sempre fatta, nel mese di ottobre quando
iniziava ad esserci giornate più fresche non tutti i pomodori riuscivano a
maturare e allora si facevano le conserve per l’inverno con tutti i prodotti
che avanzavano. Mia nonna ci mandava a recuperare i prodotti ancora acerbi ma che voleva utilizzare.Una ricetta
facile e di grande resa, durante la preparazione non diminuiscono in quantità
elevata. I pomodori verdi sott’olio sono ottimi per accompagnare qualsiasi
secondo di carne o formaggi e nel panino assieme ad una bella fetta di
formaggio o salumi lo rendono veramente stuzzicante. Effettivamente ci faceva fare la merenda con questa delizia!
Ingredienti
1 kg di pomodori
acerbi
Sale q,b, circa 50
gr
300 ml d’aceto
200 ml d’acqua
Olio extravergine
q.b. circa 200 ml
4 spicchio d’aglio
Peperoncini
a piacere, dipende da quanto amate il piccante
Foglie di menta a
piacere
Preparazione:
Lavare i
pomodori e asciugarli bene, tagliarli a fettine. Sistemarli in una
ciotola e salarli abbondantemente, coprirli con un piattino e metterci un peso
sopra, potete usare una pentola piena d’acqua, lasciarli 24 ore.
Trascorse le 24
ore, sciacquare i pomodori con acqua e strizzare. Rimetteteli nella ciotola e
coprire con l’acqua e l’aceto, lasciarli, ancora altre 24 ore. Il giorno dopo
strizzateli bene dall’aceto in modo che siano bene asciutti.
Condire con
l’olio, aggiungere le foglie di menta, l’aglio tagliuzzato a pezzettini e il
peperoncino.
Nel frattempo
avrete preparato i vasetti e i tappi, lavati con acqua calda e asciugati per
bene. Riempire i vasetti pressando i pomodori affinché non restino vuoti,
coprire d’olio e chiudere. Il giorno dopo riaprire i vasetti e controllare che
l’olio sia sufficiente se non lo fosse aggiungerne altro. Chiudeteli
ermeticamente e conservare in dispensa, iniziare a consumare dopo che siano
trascorsi, almeno, 20 giorni. Controllare che il tappo non presenti
rigonfiamenti o muffe.
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