DIRETTAMENTE DALL’AUSTRALIA ARRIVA NELLA PIANA DI SIBARI IL “LIMONE CAVIALE”, L’AGRUME PRELIBATO CHE COSTA 200 EURO AL KILO





di Maria Lombardo



La Calabria è una regione all’avanguardia, famosissima per la sua ricca produzione di agrumi tradizionali e non, infatti, sono molti i frutti esotici presenti sul nostro territorio (ricordiamo il cedro, la limetta calabrese, il bergamotto, l’annona, le bacche del goji e alcune varietà di arance e mandarini), finiti col divenire prodotti identitari grazie all’inarrivabile qualità ad essi garantita dal terreno e da particolarissimi microclimi. 
Recentemente, ha fatto il suo debutto una nuova varietà di agrume, sorprendente per caratteristiche e prezzo in quanto, per acquistarne un kilo bisogna spendere circa 200 euro, stiamo parlando del “Finger Lime” (citrus australasica).Questo frutto arriva direttamente dall’Australia, il suo sapore gradevole e fresco esplode sul palato, ricorda un mix fra il bergamotto, il pompelmo e il lime, con note di pepe rosa, mentre la buccia, utilizzabile grattugiata in cucina e in pasticceria, conferisce una nota amarognola. Vanta proprietà antisettiche, favorisce la digestione, è rinfrescante, diuretico e apporta buone quantità di vitamina C, B6, acido folico e potassio.
Per via delle sue caratteristiche visive, olfattive e soprattutto quelle relative al gusto, sta conquistando poco alla volta gli chef italiani.Il finger lime è stato ben presto ribattezzato limone caviale, proprio perché la polpa è composta da tante vescicole sferiche, cariche di succo, che lo fanno somigliare al caviale. 
Al contrario dei limoni e delle altre piante del genere citrus alle quali siamo abituati, il finger lime cresce con andamento arbustivo, tanto che secondo il sistema tassonomico Swingle, non fa parte del genere agrumi ma in un genere correlato di “Microcitrus”.La pianta ha sviluppo modesto, da 2 a 7 m; le foglie sono piccole ed appuntite larghe 5/25 mm e lunghe 12/60 mm. I fiori sono bianchi con petali lunghi 6/9 mm, i frutti invece, a forma di dito, “finger”, sono lunghi 5/10 cm, a volte leggermente curvi; la buccia è invece liscia o leggermente corrugata e può avere diversi colori come la polpa, rossa, rosa, gialla, verde, bianca.Viene utilizzato molto spesso dagli chef come sostituto del sale per la sua particolare sapidità o può accompagnare i cocktail, sostituendosi al lime. La bellezza del finger lime sta nelle sue perle esplosive e nella sua versatilità: è possibile impiegarlo nei piatti più semplici, ad esempio crostini con salmone, confetture, torte al cioccolato fondente o in piatti d’alta ristorazione. Si sposa molto bene con le tartare, con le ostriche o le capesante. La Calabria, vista la già consolidata vocazione agrumicola della Piana di Sibari, si candida a raggiungere risultati di eccellenza anche in questa nuova coltura.
( Fonte il web)

Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese

” U SACCHIETTU” di Longobucco (CS)anticipiamo il Capodanno Calabrese!