Taverna (CZ) per L’Epifania si svolge un rito unicum: La processione del Bambino Gesù.



di Maria Lombardo




L’ Epifania del Signore si svolge anche a Taverna nel Catanzarese ed è senza giri di parole un vero “unicum” per la Regione. Una processione del Bambino Gesù che “incontra” le statue del Bambinello con quelle di Maria e Giuseppe. La dinamica ricalca le note e molto ricorrenti manifestazioni della Domenica di Pasqua variamente denominate: Affruntata, Cunfrunta, Cumprunta, Svelata, ‘Ncrinata. Un rito davvero atteso che fa giungere a Taverna fedeli e curiosi.Il  rito processionale parte dalla chiesa di San Domenico alle ore 16 del 6 gennaio, due zampognari accompagnano Gesù poi la banda musicale si unisce ai due suonatori. Quattro religiosi in tenuta liturgica si affiancano, uno di essi impartisce la benedizione e inizia il corteo. I portatori coordinati dal priore della Confraternita del SS Rosario sollevano la piccola statua ed escono dalla chiesa. Esponenti di tutte le confraternite partecipano. Una folla oceanica attende la statua accolta con un fragore. Tutti i presenti si girano verso ovest ove si alzano i primi fuochi della manifestazione.Il vasto corteo s’incolonna, sale sulla piazza centrale e s’incammina verso la periferia est. Arrivati al limite del paese s’inoltra nella parte alta del borgo passando davanti a vari caseggiati popolari ove, in tutti, si elevano brevi fuochi.
La prima sosta avviene intorno alle ore 17 nella chiesa arcipretale di Santa Barbara. Poco più di mezz’ora di orazioni nella navata che sa molto di museo per la presenza di tante opere pittoriche ai lati.
Riprende il cammino attraversando tanti vicoli, portandosi nella parte bassa per la seconda fermata nella chiesa di Santa Maria Maggiore intorno alle ore 18,15. Si ripetono altre orazioni per circa 30 minuti. Il corteo si riavvia risalendo verso il centro arrivando in piazza poco dopo le ore 19. Pochi minuti per la disposizione logistica della folla e alle ore 19,20 inizia l’Incontro. Il Bambino dal lato est, di fronte Maria e Giuseppe. Tre brevi corse frontali e le tre statue si uniscono allineandosi tra la folla entusiasta e applaudente.
Siamo quasi alle ore 19,30, si ricompone il corteo che porta le tre statue nella navata di San Domenico. La banda musicale e i due zampognari si alternano in suoni natalizi. Le tre statue vengono allineate ai limiti del presbiterio, Bambino al centro, Maria sulla sinistra, Giuseppe sulla destra. Inizia la conclusiva consuetudine del bacio della statua e, soprattutto, le foto ricordo dei bambini innalzati accanto al Bambinello.
Il tutto si conclude per le ore 20, alcuni siedono tra i banchi, chi riposa un po, chi prega, chi scambia due parole. Si chiude una straordinaria manifestazione che ingloba religione, socialità, cultura, bellezza, si forse la bellezza è l’elemento primario del 6 gennaio a Taverna.

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